BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] - l'intera Divina Commedia (carte numerate 1-100), è il più antico di data certa fra gli oltre cinquecento codici danteschi giunti sino a noi: perfettamente conservato, bella e regolare la scrittura, non è decorato da alcun fregio o miniatura salvo ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] nei confronti del gusto e delle idee illuministiche, un vivo interesse per la produzione straniera e il recupero del magistero dantesco. Dopo il rientro a Roma fu uno fra i principali collaboratori del nuovo custode generale, G. Pizzi, nel tentativo ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] esempio, Crescenzio si contrappone a Giuseppe, che in lingua ebraica vale "aumento"; Pepe ad Aromatari; Susa ad Assisi nel senso dantesco di "ascesi").
In quest'opera il Tassoni si finge amico dell'A., avvisandolo che per ora il critico modenese non ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] in terzine, di cui il primo ha la funzione di proemio, il F. costruisce un poema dottrinale secondo il modello dantesco del viaggio nei regni oltremondani. Ma la particolarità del testo del F., cui non manca una certa abilità nella costruzione del ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] orme dell'Arcadia del Sannazzaro, e nei cento sonetti delle Smanie di Pluto (1776), dialoghi infernali in stile dantesco. Le 37 prediche quaresimali del Peccator convinto (1777-78), frutto di "esercizio rettorico", confermano ancora, con la loro ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] al filosofo in data 22 ott. 1950, favoritami da Alda Croce, ricorda P. Carli, op. cit., pp. 304 s.). Per la critica dantesca del C., cfr. S. Breglia, Poesia e strutt. nella Divina Commedia, Genova 1934, pp. 17 ss. Per le relazioni col Pascoli (oltre ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] si trattava dell'intenzione del poema, del suo titolo e di altre simili questioni.
Più semplice la situazione delle lezioni dantesche tenute nell'Accademia Fiorentina, nelle quali il metodo del G. emerge con chiarezza: il 20 nov. 1541 sul Luogo, l ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] opere. Tra i lavori principali: La Beatrice di Dante (Pisa 1865), I precursori di Dante (Firenze 1875). Prolusione ad un corso dantesco nella R. Università di Pisa (Pisa 1901), Il canto VII del Purgatorio letto da A. D'Ancona nella sala di Dante di ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] Commedia e sono preceduti ciascuno da un breve proemio in prosa; di qui il ricorso continuo a rime e stilemi danteschi, ora presi di peso dall'originale, ora adattati e rielaborati con qualche abilità. Il F. intraprende dunque un viaggio fantastico ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] della panegiristica umanistica, si riallaccia alla folta produzione didascalico-narrativa in volgare che a partire dal magnum opus dantesco si era sviluppata nel corso dei secoli XIV e XV, conservando saldamente alcuni elementi strutturali quali il ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...