ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] , in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXV (1915), pp. 334-339; Id., Poeti e prosatori delle origini. Spigolature d'archivio,in Giornale dantesco, XXVIII(1925), p. 173. Per le parti edite della Fiorita o di suoi rifacimenti: G. Mazzatinti, cit., p. 5; Id ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] a partire dalla fine del 1752. Sono da connettere a tale rilettura gli argomenti in terzine che il G. compose in stile dantesco e premise a ogni canto della Commedia nell'edizione che curò per l'editore veneziano Antonio Zatta, nel 1757.
Così, quando ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] di G. G., ibid., XXXV (1917), 70, pp. 300-311; Id., G. G. e le origini bolognesi del "dolce stil novo", in Studi danteschi a cura della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna nel VI centenario della morte del Poeta, Bologna 1922, pp. 13-61 ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] Allighieri (ibid. 1901), in Rispondenze fra il canto XIII dell'Inferno e il XIII del Purgatorio. Noterella su l'espressione dantesca "Savia non fui"... (ibid. 1904), in Una ballata di Dante in lode della retorica (ibid. 1905e in Studi...). Sia che ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] passi del "De vulgari eloquentia", Giulleria e clero, Osservazioni sul ritmo lucchese del 1213) e diversi contributi sul Giornale dantesco, tra cui si può ricordare Per la questione della "Lisetta" (XXV [1922], pp. 211-228), tema che avrebbe in ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] E. S. Martini, Le odi di Pindaro tradotte da G. B., Genova 1899; N. Vaccaluzzo, G. B. e il suo corso di lett. dantesca nell'università di Palermo (1835-36), in Arch.storico per la Sicilia orientale, I (1904), I, pp. 286-312; F. Guardione, Il dominio ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] e ne predice la morte - e lo spedisce nelle arche ardenti (ma il contrappasso è pur sempre mutuato da quello dantesco inflitto ai simoniaci). In effetti, la voce autentica del G. si fa sentire solo in materia di eresie (minuziosamente elencate ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] e di Spartaco, antecedenti remoti dell'epopea unificatrice sabauda e della prossima celebrazione nazionale italiana del secentenario dantesco. La versione delle Trasformazioni (la cui editio princeps è la daelliana del 1863, dopo che l'Introduzione ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] frequentò un altro notaio bolognese, Pietro di Allegranza, celebre per aver inserito nei suoi Memoriali, nel 1292, parte della canzone dantesca "Donne che avete intelletto d'amore".
E. mori probabilmente a Bologna fra la fine del 1311 e il 1312, anno ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] testa Giuda, ai lati del quale erano Caino, Bruto e Cassio. Istruito da un certo Michele, facente qui le funzioni del Virgilio dantesco, l'autore apprende che quel corteo aduna tutti i traditori antichi e moderni e che la turba è in gran festa perché ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...