CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] , a cura di A. de Faria, Milano 1926), il fortunato saggio sulla cosiddetta visione di Alberico e sull'originalità della Commedia dantesca, in cui il C., prendendo lo spunto da scritti di G. Di Costanzo e di P. Pozzetti, pubblicava il testo della ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] . 136-39; G. Fatini, Dante presso gli Estensi. Contributo allo studio e alla fortuna di Dante nel sec. XV, in Il Giornale dantesco, XVII (1909), pp. 126-44; G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921, pp. 42, 64 ...
Leggi Tutto
Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di infelicità. Talora, accanto a quegli stereotipi lirici che il Bembo codificherà nel 1525 con le Prose, sono avvertibili presenze dantesche, là dove il lessico diviene meno lezioso e più teso in un ritmo riflessivo, rimanendo pur sempre oggetto di ...
Leggi Tutto
BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] pp. 9-26, di G. Traversari, in Giorn. stor. d. lett. it.,XLVII [1906], pp. 371-375, e di E. Proto, in Giorn. Dantesco, XIV [1906], pp. 243-250); G. Pansa, 1912, p. 479 (indice); F. Torraca, Giovanni Quatrario di Sulmona e il suo recente biografò, in ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] sente l'immortalità del suo canto: e se per poco cede a questo richiamo, somiglia le anime che nel secondo del Purgatorio dantesco, pur nel desiderio di salire al cielo, s'arrestano smagate alla dolcezza del canto di Casella: « Non è più tempo ch'io ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] scienziati del Seicento; un numero che sale a 32 se vi aggiungiamo altre sei citazioni implicite e allusioni al testo dantesco, rivelate dalle note; in questo volume di Scienziati del Settecento ci sono soltanto tre rinvii a Dante.
Il fenomeno di ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] impegno "militante", ma sempre a stretto contatto con i problemi di metodo critico che sono al centro dell'insegnamento dantesco. Il più esplicitamente politico di questi saggi è L'ebreo di Verona (febbraio 1855), che consacrò, a livello nazionale ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] ~, come più di rado può esserlo la sirma in due volte (eccezionalmente in tre), ad esempio: ~; ccd, ccd (i termini sono danteschi, ma Dante parla nel De vulgari eloquentia di fronte e sirma solo in assenza di piedi e volte). Queste partizioni possono ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] e l'opera poetica di A. C., Torino1897; C. Trabalza, Studi e profili, Torino 1903, pp. 191 ss.; G. B. Pellizzaro, Echi danteschi e petrarcheschi nella traduz. dell'"Eneide" di A. C., in La Rassegna, XXXVIII(1930), pp. 1 ss.; E. Bonora, Consensi e ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] suo capo. Ogni artista vero deve ritrovare la sua lingua e ammonire i successori, con le parole di Adamo, su nel Paradiso dantesco: «La lingua che io parlai fu tutta spenta».
E il De Roberto risolvé il suo problema scrivendo quella prosa dei Viceré ...
Leggi Tutto
dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...