GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] del testo, della lista di frequenza e degli indici; M. Masoero e M. Guglielminetti avevano in precedenza pubblicato gli Spogli danteschi e petrarcheschi, in Otto/Novecento, VI (1982), marzo-aprile, pp. 169-258; l'Albo dell'officina è stato edito da ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] molto rappresentata Francesca da Rimini (1817), alle tragedie di C. Marenco, ambientate per lo più in un Medioevo di derivazione dantesca (la più nota fu Pia de' Tolomei, 1837), all'altrettanto popolare Fornaretto di F. Dall'Ongaro (1846), fino alle ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] il respiro creaturale di «modeste anime vive», in un orizzonte 'paradisiaco' animato dal più recente dialogo con la Commedia dantesca, in cui la sostanza fonica e ritmica, l’avvento stesso della parola si carica di una sempre più accesa tensione ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] e il Duecento, Milano 1965, pp. 349-428; C. Margueron, Recherches sur G. d'A., Paris 1966; E. Bonora, Andalò, Loderingo degli, in Enc. dantesca, I, Roma 1970, p. 257; R. Manselli, Frati gaudenti, ibid., III, ibid. 1971, p. 51; M. Marti, G. d'A. e i ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] , a cura di A. de Faria, Milano 1926), il fortunato saggio sulla cosiddetta visione di Alberico e sull'originalità della Commedia dantesca, in cui il C., prendendo lo spunto da scritti di G. Di Costanzo e di P. Pozzetti, pubblicava il testo della ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] di Enrico VII dell'anno 1312, ché a quella data il componimento era già noto (basti pensare alla citazione dantesca). La data del 1231 èpertanto un terminus post quem indiscutibile. Il terminus ante quem si ricava dalla menzione dell'imperatore ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] . 136-39; G. Fatini, Dante presso gli Estensi. Contributo allo studio e alla fortuna di Dante nel sec. XV, in Il Giornale dantesco, XVII (1909), pp. 126-44; G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921, pp. 42, 64 ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di infelicità. Talora, accanto a quegli stereotipi lirici che il Bembo codificherà nel 1525 con le Prose, sono avvertibili presenze dantesche, là dove il lessico diviene meno lezioso e più teso in un ritmo riflessivo, rimanendo pur sempre oggetto di ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] pp. 9-26, di G. Traversari, in Giorn. stor. d. lett. it.,XLVII [1906], pp. 371-375, e di E. Proto, in Giorn. Dantesco, XIV [1906], pp. 243-250); G. Pansa, 1912, p. 479 (indice); F. Torraca, Giovanni Quatrario di Sulmona e il suo recente biografò, in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] impegno "militante", ma sempre a stretto contatto con i problemi di metodo critico che sono al centro dell'insegnamento dantesco. Il più esplicitamente politico di questi saggi è L'ebreo di Verona (febbraio 1855), che consacrò, a livello nazionale ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...