Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] il repertorio è decisamente orientale, specialmente sassanide; numerose sono le scene della caccia regale, figure esotiche in pose di danza o preghiera, scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, scene della vita di santi. Si giunge infine al periodo ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] , inizi del sec. 16°). Accanto alle grandi scene narrative o allegoriche (Storie della Passione, Giudizio universale, Danza macabra), il ruolo dei santi diventa via via sempre più importante nell'iconografia religiosa.
Bibliografia
Clermont-Ferrand ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] a reperti dell'epoca delle Migrazioni e a gioielli e cinture burgunde, una caraffa sasanide con scene bucoliche di musica e danza; numerosi oggetti bizantini d'argento e di bronzo, tra cui un piatto argenteo con scena a rilievo del Sacrificio di ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] a quelle che venivano offerte come ex voto ad Artemide Orthìa, a Sparta, e che sono le riproduzioni di maschere di danza; le maschere greche però sono leggermente posteriori a quelle puniche e non hanno quindi potuto servir loro da modello, come ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] motivi antropomorfi: figurine femminili a clessidra e con gonne a campana, talvolta in successione quasi in una scena di danza sacra, figurine maschili barbute, ecc. Le incisioni sono spesso sottolineate e ravvivate da incrostazioni di pasta bianca e ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] rappresentazioni a carattere cortese. Spesso intercalati da emblemi araldici, questi ultimi mostrano figure di cavalieri, scene di danza o immagini di saltimbanchi e suonatori.
Area bizantina
Denominazione, tipologia e modalità d'impiego del b. in ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a Ravenna nel c.d. palazzetto bizantino di via D'Azeglio, al cui centro campeggia un émblema figurato con la Danza dei geni delle stagioni.Più isolata, anche se ancorata alla tradizione aquileiese, è la situazione di Grado; l'estesa pavimentazione ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] calcidesi e anche su un esemplare attico del VI secolo.
La presenza di maschere in cerimonie sacre, cioè in processioni, danze e canti, può essere considerata come diretto precedente a una vera e propria rappresentazione scenica. La m. sacra, oltre a ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] . Isolatamente compaiono caproni giacenti o un fregio di cervidi. Tra le scene narrative vanno ricordati uomini e donne in danza. I danzatori reggono dei rami e si tengono per mano. Tra i giochi funebri sono da annoverare scene singole, come ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] pitture non erano abitate. Erano probabilmente luoghi sacri dove si svolgevano cerimonie religiose propiziatorie (forse accompagnate da danze e canti) per conquistare la benevolenza degli dei, affinché aiutassero l'uomo primitivo a sopravvivere e gli ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...