ATENE 1183, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico databile al 440-430 a. C. Si tratta di un garbato manierista che predilige scene musicali e dionisiache. Decora unicamente pelìkai. I due vasi di [...] raffigurano Dioniso barbato seduto alla cui presenza una menade suona il flauto mentre un'altra versa il vino ed un satiro danza; sulla pelìke di A. 16260 è rappresentata una Nike che conduce il toro al sacrificio, motivo non lontano da quelli del ...
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PIRRO (Πύρρος, Pyrrhus)
C. Gonnelli
1°. - Altro nome di Neottolemo, figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, re di Sciro.
Il nome, secondo alcuni derivato dal colore dei capelli (πυρρός rosso), [...] tardi, quando non si comprese più il suo significato. Il fatto che secondo alcune fonti P. sia inventore della pyrrichè, danza con fiaccole eseguita da giovani guerrieri, confermerebbe l'antico legame di P. con le divinità della luce (v. neottolemo ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] Arianna mentre assiste alla lotta di Teseo con il Minotauro o si imbarca con Teseo o, nella sosta a Delo, danza con i giovani salvati. In età ellenistica e greco-romana si osserva piuttosto Arianna abbandonata dormiente o sposa felice di Dioniso ...
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LAURENCIN, Marie
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittrice, nata il 31 ottobre 1885 a Parigi. Prima influenzata dalla pittura e dai disegni di Toulouse-Lautrec e di Manet, come si vede nella serie di dipinti [...] lineari di un fluido grafismo, in dolcezze iridate di toni e di colori, un insieme di immagini accordate in una danza sognante; talora i rilsutati furono squisiti e di una sottile femminilità di canto a mezza voce, ma spesso la stessa pieghevolezza ...
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LAVAUDIEU
G. Curzi
Villaggio della Francia centrale (dip. Haute-Loire), in Alvernia, sulla riva del fiume Senouire, sviluppatosi nei pressi di un insediamento monastico femminile chiamato Vallis Dei, [...] a ogiva, venne aggiunta (Craplet, 1966) a quella principale, dove si trovano cospicui resti di affreschi. Oltre a una Danza macabra sulla parete meridionale, di grande interesse sono la Dormitio Virginis, la Crocifissione e il Martirio di s. Andrea ...
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CRATETE (Κράτης)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, nato a Tebe. Visse nella I metà del IV sec. a. C. Un'erma del Museo Nazionale di Napoli, derivata, insieme ad altre copie, da una statua bronzea della [...] caprina, appare anche qui con folta barba e capelli spioventi.
Il nome di C. compare su una delle tazze con danza macabra del tesoro di Boscoreale, in cui il cesellatore ha voluto attribuire ad ognuno degli scheletri, variamente atteggiati, un nome ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] , l'officina teatrale, che rappresentò il suo contributo più originale (Balletto triadico, 1921-22; Gabinetto delle figure I, 1922-23; Danza spaziale, 1925-27 e Clown musicale II, 1926-29, delle quali S. fu spesso anche interprete). Autore di opere ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] Martinelli, artefice, con il T. delle Albe e quindi con Ravenna T., di un gemellaggio con l’universo africano, che coniuga danza e favola, dialetti e percussioni, una poetica insieme colta e popolare. Un fenomeno a sé stante, ma che ha inaugurato una ...
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SOTADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C. Anche se costretta entro i limiti di piccoli e fragilissimi vasi, la sua produzione ha dato documenti tra [...] 'inseguimento con figure tenui e nervose posate come uccelli in volanti falcate piene di slancio e di senso ritmico: o la fiabesca danza delle Nuvole, aeree creature che si muovono in sospese cadenze, più lievi che le foglie morte su un filo di vento ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] in collezione Sambon, intitolate L'opera seria, Intermezzo, Una festa mascherata, La prova del ballo, La lezione di danza (Milano, Museo teatrale alla Scala).
La sua adesione ai nuovi modi della ritrattistica neoclassica si deve alla suggestione di ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...