Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] costante in Top hat (1935; Cappello a cilindro), Follow the fleet (1936; Seguendo la flotta) e Shall we dance (1937; Voglio danzar con te), tutti di Mark Sandrich, in Swing time (1936; Follie d'inverno) di George Stevens, fino a The band wagon (1953 ...
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Attrice (Bruxelles 1929 - Tolochenaz, Losanna, 1993); studiò danza ed esordì a Londra nel balletto. Negli USA dal 1951, interpretò numerosi film, affermandosi in ruoli sia sentimentali sia drammatici; [...] tra le sue interpretazioni: Roman holiday (1953), che le valse l'Oscar; Sabrina (1954); Guerra e pace (1956, in Italia); Love in the afternoon (Arianna, 1957); The nun's story (1959); Breakfast at Tiffany's ...
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Vikander, Alicia. – Attrice cinematografica svedese (n. Göteborg 1988). Dopo aver studiato danza e aver lavorato come attrice in produzioni locali svedesi, ha iniziato la sua carriera nel cinema internazionale [...] nel 2012 nel film Anna Karenina, di J. Wright. Consacrata sia dalla critica che dal pubblico per la sua interpretazione in Royal affair (2012), ha poi interpretato film del calibro di The fifth estate ...
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Beckinsale, Kate (propr. Kathryn). – Attrice britannica (n. Londra 1973). Figlia d’arte, ha studiato danza e recitazione, dotata di una femminilità etera e di una bellezza delicata, dopo aver debuttato [...] al cinema nel 1993 in Much ado about nothing, ha iniziato la sua carriera interpretando soprattutto ruoli romantici come in The golden bowl (2000) e Serendipity (2001), fino a raggiungere il successo con ...
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Tomei, Marisa. – Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1964). Dopo aver studiato recitazione e danza, ha avuto la sua prima parte nel 1983 nella soap opera As the World Turns. Ha esordito sul [...] grande schermo, anche se in un ruolo decisamente minore, nel 1984 in Flamingo kid di G. Marshall, per poi ottenere un ruolo nel telefilm A different world. Dopo aver interpretato il film erotico Zandalee ...
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Nome d’arte dell’attrice israelo-statunitense Natalie Hershlag (n. Gerusalemme 1981). Appassionata di danza sin dalla prima infanzia e decisa a intraprendere la carriera di attrice, a dodici anni ha acquisito [...] il cognome della nonna paterna, Portman. Raggiunta la notorietà con il film Léon (1994), si è poi affermata in ruoli molto diversi tra loro, dando prova di eclettismo. Tra i suoi lavori di maggiore esito ...
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Attrice (Magdeburgo 1890 - Berlino 1960). Esordì giovanissima nel cinema con brevi film e numeri di danza filmati diretti dal padre Franz (m. 1932); poi (1910) con O. Messter a Berlino divenne una stella [...] di prima grandezza nel cinema tedesco; fondò anche (1921) una società di produzione propria (dal 1924 H. P.-Frölich Film). Tra i suoi film Lohengrin (1907); Rose Bernd (1919); Anna Boleyn (1920); Hintertreppe ...
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Kruger, Diane. - Pseudonimo dell’attrice tedesca Diane Heidkrüger (n. Algermissen 1976). Dopo aver abbandonato la danza a causa di un infortunio, si è dedicata per qualche tempo alla carriera di modella, [...] prima di debuttare nel cinema con The piano player (2002); la notorietà, però, è arrivata due anni più tardi, quando è stata scelta per interpretare Elena nel colossal Troy (2004). Ormai affermata, ha ...
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Attrice televisiva e cinematografica statunitense (n. Sacramento 1977). Ha dimostrato un grande talento per la danza sin da bambina e dopo aver frequentato la prestigiosa Juilliard School di New York ha [...] lavorato per qualche anno come ballerina teatrale. Accantonato il ballo per la recitazione, ha preso parte a diverse produzioni televisive (serie e film per la TV) prima di debuttare sul grande schermo ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] l'esigenza di dar vita a questo tipo di associazione: non nel teatro di prosa, non nell'opera lirica, non nella danza. Ciné-clubs, Film Societies e, quindi, i circoli del cinema nacquero tutti negli anni Venti, per affermare il valore artistico del ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...