Danza polacca non dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere; in movimento vivace, ritmo ternario. Nota l’o. nel 1° atto del Mefistofele di A. Boito. ...
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Danza polacca di carattere gaio in tempo 2/4, ritmicamente caratterizzata dall’accentuazione dei tempi deboli e dalla frequenza della sincope. ...
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VOLTA
Luigi COLACICCHI
. Danza rapida e animata, in misura ternaria diffusasi al principio del sec. XVII e presto scomparsa. È una specie di Gagliarda (v.), dalla quale differisce per una maggiore varietà [...] e singolarità di figure, tra le quali, per es., quella nella quale il cavaliere solleva in aria la dama e la fa girare. Alcuni hanno voluto riscontrare nella volta l'origine del Walzer.
V. anche, per altra ...
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. Danza, d'origine probabilmente spagnola, in voga dalla fine del sec. XVI a tutto il XVII. Per il suo ritmo a terzine con la prima nota puntata, si ricollega, musicalmente, con il saltarello romano. Presenta [...] inoltre analogie con la giga e con la corrente, ma dalla prima si distingue nell'esecuzione che vuole, secondo J. J. Quantz, arcate brevi e secche, mentre meglio della corrente si accosta al tipo di movimento ...
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Danzatore, coreografo e critico di danza italiano (Torino 1922 - ivi 2019). Interprete di numerosi balletti di L. Massine, A. Milloss, S. Egri, si è dedicato alla coreografia, lavorando anche in ambito [...] Romeo e Giulietta, La Traviata, Otello, The young Toscanini di F. Zeffirelli). Docente di storia della danza all'Accademia nazionale di danza (1963-90), ha collaborato come critico con numerose case editrici, sia in quotidiani che in enciclopedie. Ha ...
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Ballerino, coreografo e maestro di danza (Versailles 1636 - Parigi 1705 circa). Per volere di Luigi XIV, spesso suo partner nella danza, fu nominato primo direttore della Académie Royale de Danse. Collaborò [...] coreografie di Le bourgeois gentilhomme (1670) e, del secondo, quelle per La naissance de Vénus (1665) e Cadmus et Hermione (1773). È stato il codificatore delle cinque posizioni accademiche di danza e l'autore di un sistema di annotazione coreutica. ...
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Tipo di canzone e di danza popolare in tre tempi, diffusa nelle regioni del Río de la Plata, che si suole accompagnare con la chitarra. ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
DanzaDanza sulle p. Tecnica della danza accademica introdotta in epoca romantica, ma dai limiti cronologici assai incerti. Una delle prime illustrazioni che [...] l’abitudine di sollevarsi sulle mezze p. o sui tre quarti di p. esisteva già da vari anni: infatti la danza romantica non nacque come opposizione al balletto che l’aveva preceduta, ma ne rappresentò solamente lo sviluppo. La conquista dell’élévation ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...