Musicologo ceco naturalizzato statunitense (Vrchlabí, Boemia Orientale, 1889 - Bloomington 1972). Dopo aver insegnato all'univ. di Praga (1920-39), emigrò negli USA e fu docente di musicologia all'univ. [...] . Illuminanti i suoi scritti sulla musica austriaca dei secc. 17º e 18º, su Mozart, Beethoven e sulla musica per danza. Suo figlio Bruno (Praga 1930 - Champaign 2020), apprezzato etnomusicologo, è stato dal 1964 professore di musica e antropologia ...
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WERCKMEISTER, Andreas
Francesco Vatielli
Teorico e musicista, nato a Benneckenstein il 30 novembre 1645 e morto a Halberstadt il 26 ottobre 1706. Apprese l'arte da due suoi zii e diventò apprezzato [...] varî posti importanti in diverse città tedesche. Compose e pubblicò una raccolta di Sonatine e di Arie di danza (Musikalische Privat-Lust, Francoforte 1689). Molto più ragguardevole attività esplicò come teorico della musica dando alla luce numerosi ...
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Nome d'arte della ballerina, attrice e cantante francese Renée Jeanmaire (Parigi 1924 - Ginevra 2020). Interprete di grande versatilità e dallo stile personalissimo, dotata di solida tecnica accademica [...] 'Opéra di Parigi, teatro in cui debuttò a 15 anni), rappresenta uno dei massimi esempi di longevità artistica nel mondo della danza e dello spettacolo in generale. Dai primi successi come interprete di balletti di R. Petit (suo marito dal 1954), in ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] lunghe e un'altra per quelle brevi, metodo che, poco modificato, si usa ancora oggi.
La musica del corpo: danze, balli e balletti
La danza è il linguaggio del corpo. Gli uomini delle origini iniziarono a comunicare tra loro con i gesti, ancora prima ...
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Pseudonimo del sassofonista statunitense Steven Norman Lackritz (New York 1934 - Boston, Massachusetts, 2004). Considerato il più originale specialista del sax soprano, compì un singolare itinerario stilistico [...] avanguardia, prima con G. Evans e C. Taylor, poi come leader di svariate formazioni, anche in associazione a poesia, teatro, danza ed eventi multimediali. Trasferitosi alla fine degli anni Sessanta in Italia e poi a Parigi, costituì un audace trait d ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] i. (dal lat. hymnus, gr. ὕμνος), originariamente, una forma poetica della melica greca che, associata al canto e alla danza, invocava e pregava la divinità celebrando le virtù e le imprese degli dei; era accompagnata dalla cetra e il ritornello ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] rilievo ebbe la m. nell’antica Grecia. Lo stesso termine m., con cui si indicava l’unione tra m., poesia e danza, deriva dal vocabolo greco mousikè, cioè «arte delle Muse», le mitiche protettrici delle arti. La fusione tra m., gesto e parola ...
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Rassegna internazionale per la promozione e la diffusione della creazione artistica contemporanea mondiale, nata nel 1986 su progetto della Associazione degli Amici di Villa Medici, che nel 1990 ha assunto [...] promuove la conoscenza di artisti noti e di giovani emergenti attraverso performance, esibizioni e spettacoli di arte, teatro, danza, musica e nuovo circo, ideati nel segno della multidisciplinarietà e della contaminazione tra mondi e culture, lungo ...
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Successione lineare di suoni, scelti nel sistema musicale di riferimento e organizzati ritmicamente, così da acquisire in chi ascolta contorni, fisionomia e un senso compiuti. A seconda del sistema musicale [...] (o chiusa), derivata dal ritmo e dal metro poetico, quando si tratti di m. vocale, o dagli schemi metrici della danza nella m. strumentale; e la m. infinita. La prima nasce di solito da un nucleo, detto motivo, generalmente contenuto nei primi ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] questi ultimi che avviarono il G. alla musica; il nonno, infatti, era flautista dilettante, mentre la nonna, formatasi alla scuola di danza del teatro Regio di Torino, era una ballerina. Grazie a loro il G. assistette sin da bambino a opere di G ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...