CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] alla realizzazione di alcuni film: Boccaccio e Il cavaliere di Kruya nel 1940, Quattro passi fra le nuvole nel 1942 e La danza del fuoco nel 1943.
Nel dopoguerra prese parte ad allestimenti di grande interesse: Macbeth ed Edipo re nel 1945 per la ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] . 1998). In Italia ha pubblicato Sei riflessioni sul Talmud (2000). Successivamente ha pubblicato Wise men and their tales (2003, trad. it. 2006); The time of the uprooted (2005); Un desir fou de danser (2006; trad. it. La danza della memoria, 2008). ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] pochi mesi, caratterizzati da una pregevole riedizione de La signora dalle camelie, di A. Dumas figlio, e da alcune novità (La danza del ventre di E. Cavacchioli e Ali di S. Benelli).
Il Praga, nel 1921, con un sussidio governativo, riuniva V. Talli ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] di F. Wedekind e Delitto e castigo da F.M. Dostoevskij. Risale infine ai primi anni Novanta la partecipazione a numerosi spettacoli diretti da A. Calenda, tra i quali nel 1991 Le rose del lago di F. Brusati e nel 1992 Danza di morte di A. Strindberg. ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] d'alto lignaggio. Tra un atto e l'altro venivano offerti al nobile pubblico quattro Intermezzi composti di versi, musica e danza (il cui libretto sarebbe stato edito di lì a poco e donato ai riguardanti, a loro futura memoria). Ideati da Giovanni ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] a mascherare le incertezze, le esagerazioni e la mancanza di una salda costruzione scenica. Coraggioso è anche il tema di Danza macabra (1893), ove l'A. affronta un torbido mondo degli affari, ma dove ancora una volta rivela la sua incapacità ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] non lontana da atmosfere gotiche e macabre, cui la maschera sarcastica di R. bene si prestava, come è dimostrato anche da Danza macabra (1964) di Antonio Margheriti, dal singolare La donna del lago (1965) di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini, o dall ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] una compagnia che raccogliesse il meglio dei comici italiani. La corte dei Gonzaga radunava artisti, virtuosi di musica e danza, scrittori e poeti. La compagnia d'attori costituiva un elemento nuovo, qualcosa a metà fra la schiera degli artisti ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] fondamentale (era ancora vivo il ricordo della Turlupineide di R. Simoni). Dei quattro atti risultò migliore il primo, con la danza dei biglietti da mille, festoso il secondo, più affastellato di episodi, poveri e scuciti gli altri due; la musica ...
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CORALLI, Carlo
Rossella Motta
Nato a Bologna intorno alla metà del '700 (oltre alla data di nascita, non si conoscono notizie sulla famiglia), segretario del marchese F. Albergati Capacelli - famoso [...] sei mesi a imparare la lingua - recitando ormai da tempo gli attori del teatro italiano in francese -, a studiare danza e ad apprendere il repertorio, si inserì nella compagnia, che viveva allora gli ultimi anni della sua esistenza, e debuttò ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...