GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] per essere collocate nella Galleria Sabauda, ma solo il 24 maggio 1959 la collezione tornò a Torino. Il 3 maggio 1929 la G. danzò per l'ultima volta al teatro di Torino con un abito disegnato da Casorati e pochi giorni dopo scrisse sul diario (cinque ...
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Rassegna internazionale per la promozione e la diffusione della creazione artistica contemporanea mondiale, nata nel 1986 su progetto della Associazione degli Amici di Villa Medici, che nel 1990 ha assunto [...] promuove la conoscenza di artisti noti e di giovani emergenti attraverso performance, esibizioni e spettacoli di arte, teatro, danza, musica e nuovo circo, ideati nel segno della multidisciplinarietà e della contaminazione tra mondi e culture, lungo ...
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Pittore e scultore (Vesoul, Alta Saona, 1824 - Parigi 1904). Allievo di P. Delaroche, dal 1847 presentò con successo ai Salons opere di gusto neoclassico (Giovani greci fanno combattere i galli, 1847, [...] in Egitto (1856), in Turchia (1871) e in Asia Minore (1875), affrontò temi esotici secondo la moda dominante (La danza di Almah, 1863, Dayton art institute; Chiamata alla preghiera del Mu'adhdhin, 1879, Houston, collezione privata; Il bagno turco ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] si conservano molti suoi bozzetti, sculture e anche dipinti); la Flora per il padiglione omonimo del Louvre (1863-66); la Danza per l'Opéra (1869); I quattro continenti (1867-72) per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] Carreras al Teatro Carlo Felice si inaugura ufficialmente Genova 04, la serie di manifestazioni di teatro, arte, musica e danza che si terranno durante l'anno nel capoluogo ligure, designato il 28 maggio 1998 capitale europea della cultura per il ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (Κῶμος, Κᾶμος)
G. Gualandi
Nome di satiro, da distinguere dalla personificazione del kòmos e dal dèmone bacchico, di cui si ha una documentazione nel dipinto descritto [...] di doppio flauto è raffigurato su un'anfora del Louvre assieme a un altro satiro e a una menade; e in atto di danzare davanti a una menade su una kỳlix di Berlino. Nudo, barbato e coronato, afferra l'avambraccio della menade Thalia sul cratere a ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] futuristi, quelli del cubismo e dell'astrattismo (es. Architettura della tarantella, 1922, Łodź, Museo d'arte; Danza meccanica, 1924), P. si avviò gradatamente attraverso forme puramente astratte e mezzi polimaterici, verso una rappresentazione di ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] p. 811 b; Förster, Scriptores physiognomonici graeci et latini, Lipsia 1898, ii, p. 71; 153, 203).
Compare in scene di danza con sileni e menadi sull'anfora calcidese di Leida, Rijksmuseum 1626 da Vulci, sul cratere calcidese di Bruxelles, Museo del ...
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Incisore, orafo, pittore (Paderborn 1502 - Soest tra il 1555 e il 1561). Si distinse specialmente come raffinatissimo incisore in rame, e in particolar modo si dedicò al genere ornamentale. Seguì le forme [...] G. Pencz), risentendo anche l'influsso degli incisori italiani Marcantonio e Zoan Andrea. Tra le sue opere più note sono i ritratti di Melantone e di Lutero, dipinti dal Cranach, e una serie di incisioni (1541) ispirate alla Danza macabra di Holbein. ...
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BOSTON-PHIALE, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley come uno scolaro del Pittore di Achille, e, come quest'ultimo, [...] che un lato della personalità dell'artista. Che anzi, se il mondo del teatro, delle scuole di musica e di danza, torna con tanta insistenza nelle sue pitture, sembra indubbio che queste figurazioni rappresentino l'ultimo sviluppo della sua produzione ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...