Danza cubana di origine africana, in 4/4 o 2/4, che viene eseguita da gruppi in doppia fila.
Strumento a percussione, noto anche col nome di tumba, consistente in un tamburo dal fusto a forma di barile, [...] con una sola pelle, tesa mediante cerchioni e tiranti a vite; si suona a mani nude ed è di uso frequente nella musica afrocubana ...
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Danza di origine cubana, poi diffusa in Spagna. Il movimento è vario, ma sempre moderato, il ritmo è binario, con varie formule caratteristiche. È composta musicalmente in più strofe (8 o 16 misure) inquadrate [...] tra un’introduzione e un finale. Il suo ritmo è stato impiegato da G. Bizet nella Carmen e poi da C. Debussy, M. Ravel e altri ...
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Danza d’origine popolare spagnola e in voga alla corte di Luigi XIV. Consiste in una serie di variazioni su un basso ostinato di 8, 4, 2 misure, ove talvolta lo stesso basso è soggetto a variazioni (il [...] che distinguerebbe la p. dalla ciaccona). Esempi celebri ne diedero G. Frescobaldi, G.B. Lulli, D. Buxtehude, J.S. Bach ecc ...
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Danza in ritmo ternario e movimento moderato, in voga nel 17° sec., e componimento strumentale o vocale-strumentale sei-settecentesco, ispirato alla danza, in ritmo ternario (raramente binario), composto [...] di variazioni su di un basso ostinato di 8 o 4 misure. Esempi insigni ne diedero G. Frescobaldi, T.A. Vitali, J.S. Bach, G.B. Lulli, J.-P. Rameau ...
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Danza francese del 16°-18° sec., in ritmo prima binario, poi ternario, e movimento allegro, di carattere leggero. Compare, idealizzata, nella musica d’opera e di suite, qui di solito come intermezzo tra [...] la sarabanda e la giga. Esempi si hanno in A. Campra, A.-C. Destouches, J.K.F. Fischer, J.S. Bach ecc ...
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Danza tradizionale in Polonia fin dal 16° secolo. Il ritmo è di 3/4; il movimento in andante mosso; il carattere tra il marziale e il brillante. Esempi celebri di p. si trovano in J.S. Bach, L. van Beethoven [...] e F.F. Chopin. È molto nota anche con il nome francese di polonaise ...
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Danza francese in tempo binario e d’andamento vivace, derivante dal galop della quadriglia; fu in voga dal 1832 agli inizi del Novecento. J. Offenbach la introdusse in Orfeo all’inferno (1858). Dopo una [...] fase di decadenza, conobbe un periodo di fortuna alla fine del 19° sec., quasi simboleggiando lo spirito della belle époque ...
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Danza in tempo ternario di andamento veloce. Di origine irlandese, si diffuse in tutta Europa nel 17° e nel 18° sec., divenendo di norma il brano finale delle suite strumentali. Ebbe il suo apogeo con [...] J.S. Bach, e nel 20° sec. fu ripresa da C.-A. Debussy, A. Schönberg e I. Stravinskij ...
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Danza originaria della Provenza e della Linguadoca, in ritmo binario e movimento vivace, costituita da 3 o 4 sezioni. Fu assai popolare nel 17° sec. in Francia e subito dopo in Inghilterra. È ancora diffusa [...] in Francia come danza a coppie con elementi di pantomima. ...
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Danza cubana di origine africana, la cui musica è in tempo 2/4 rapido e fa ampio uso di sincopi: la base ritmica è costituita da un periodo di 4 battute ripetuto. Si diffuse nella musica leggera europea [...] e americana a partire dal 1920 circa ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...