(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] un ramo morto della Vistola (canalizzato), a 5 km dalla costa del Baltico, che qui si incurva nel riparato Golfo di Danzica. La popolazione, che nel periodo interbellico era per la quasi totalità di lingua tedesca, ha subito una forte flessione, in ...
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(ted. Allenstein) Città della Polonia nord-orientale (176.387 ab. nel 2009), capoluogo del voivodato di Warmińsko-Mazurskie. È un importante centro ferroviario e stradale (135 km a SE di Danzica) con [...] industrie metalmeccaniche, della gomma, alimentari e del legno.
Fondata nel 1348 dall’ordine dei Cavalieri teutonici, O. ebbe i diritti di città nel 1353; fu in signoria al vescovo di Ermland fino al 1772, ...
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Płock Città della Polonia centrale (126.807 ab. nel 2008) nel voivodato di Mazowieckie, situata sulla destra della Vistola, 90 km a NO di Varsavia. Porto fluviale e mercato agricolo con importanti industrie [...] elettromeccaniche, petrolchimiche e raffinerie di petrolio. È collegata da un oleodotto al porto di Danzica.
Fra le più antiche città polacche, è nota sin dall’11° sec. come sede vescovile. Divenuta nel secolo successivo sede del Ducato di Masovia, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 1772 (la Russia si impossessava del paese al di là della Dvina e del Dnepr; Federico II della Prussia occidentale senza Danzica e di una parte della Grande Polonia; l’Austria della Galizia); la seconda nel 1793 (alla Russia andavano questa volta la ...
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Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici [...] ) con capitale Stettino e quello della P. parva (detta più tardi Pomerelia: tra i fiumi Persante e Vistola) con capitale Danzica. L’evangelizzazione, iniziata nel 1124 da Vratislao I duca di Stettino, aprì anche la via a quella immigrazione di coloni ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] la Slesia e si ingrandì ancora, acquisendo la cosiddetta P. occidentale con l’Ermland e il distretto della Netze (escluse Danzica e Thorn, rimaste polacche). Il successore, Federico Guglielmo II (1786-97), ereditò nel 1791 i principati di Ansbach e ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] doganale tra quest’ultima e lo «Stato libero» e costituì un Consiglio del porto e delle vie d’acqua di Danzica.
Sottoscritta il 23 luglio, stabilì lo statuto definitivo del Danubio e sancì la libera navigazione del fiume.
Istitutiva dell’OCSE ...
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Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] Malmédy; alla Danimarca, lo Schleswig settentrionale; alla Polonia, l’Alta Slesia, la Posnania e il Corridoio polacco; Danzica, città-Stato libera sotto la protezione della Società delle Nazioni; alla Lituania, Memel con uno statuto autonomo; tutti ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] cedere alla Polonia la Posnania e una striscia di territorio che le avrebbe consentito lo sbocco al Baltico attraverso Danzica resa città libera, rinunciare allo Schleswig e a tutte le colonie. Dovette accettare anche l’occupazione della Renania per ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] e per il contrasto tra quanti sostenevano una ferma reazione all’espansione hitleriana e quanti non intendevano «morire per Danzica». Si completava intanto la costruzione di quella «linea Maginot» che avrebbe dovuto difendere la F. dalle armate ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...