Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] gli ambiti linguistici più esposti a forme brachilogiche, dominate innanzitutto dallo ➔ stile nominale che ritroviamo sia nello scritto giornalistico (Dardano 1986; Lala 2005; Gualdo 2007: 107 e 130; sul tipo «Mario Rossi, [di] vent’anni»: Renzi 2007 ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] frasi sono considerate da alcuni grammatici come tipi sintattici autonomi e trattate nel capitolo delle frasi modali (Dardano & Trifone 1997: 415 seg.). Generalmente si includono nella famiglia delle comparative anche i paragoni nominali, ovvero ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, vol. 2°, pp. 1135-1146.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1983), Grammatica italiana. Con nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli.
Donati, Caterina (2000), La sintassi ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] per domani.
Quando la subordinata è al congiuntivo o al condizionale, nella lingua standard si hanno le seguenti possibilità (Dardano & Trifone 1997: 430):
(a) se il verbo della subordinata è in un rapporto di contemporaneità con quello della ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , Salvi & Cardinaletti 1988-1995, vol. 3° (Tipi di frase, deissi, formazione delle parole), pp. 127-152.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1983), Grammatica italiana. Con nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli (14a ed. 1995).
Nencioni ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] e complimenti:
(36) Inni nazionali, rassegna del picchetto d’onore, scambio di saluti e di complimenti (adattato, in Dardano 19862: 312)
Questi enunciati hanno infine un’alta densità informativa, che discende da diversi fattori. Anzitutto, essi non ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] della lingua. Pur essendo dotato di un’ortografia piuttosto «trasparente» (Scalisi et al. 2003: 21-22) e «funzionale» (Dardano & Trifone 19953: 680) rispetto a quelle di altre lingue (➔ alfabeto), anche l’italiano è trascritto attraverso un ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] un filo» (Rohlfs 1966-1969, §§ 967-968).
D’Achille, Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
De Mauro, Tullio (a cura ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] questo sono definite frasi circostanziali (o aggiunti; ➔ sintassi).
La descrizione qui presentata si basa sul criterio funzionale (Dardano & Trifone 1997: 397-404) e include tra le completive anche le dichiarative e le interrogative indirette, in ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] verbi intransitivi «non esiste una regola che permetta di stabilire quale ausiliare debba essere usato con ciascun verbo» (Dardano & Trifone 1997: 287). Come suggerisce Leone (1970: 24) si possono fare alcune generalizzazioni, che sono però solo ...
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dardano1
dàrdano1 s. m. [etimo incerto; la connessione con dardo può essere secondaria, per riferimento alla rapidità del volo]. – Altro nome dell’uccello più noto con il nome di gruccione.
dardano2
dàrdano2 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione dei Dàrdani (lat. Dardăni e Dardanii, gr. Δάρδανοι, Δαρδάνιοι, Δαρδανεῖς), stanziata nei pressi dell’antico monte Ida, nell’odierna Turchia asiatica, che traeva...