Oliviero Ponte di Pino
Sorpresa, i giovani tornano a teatro
Il Piccolo Teatro di Milano fa più abbonamenti delle squadre di calcio. Un segnale positivo, ma basta il bonus ai diciottenni per rilanciare [...] colte.
Per molti in Italia la cultura è e deve restare un elemento di distinzione, e dunque elevata, alta, elitaria. DarioFo, che ha vinto il premio Nobel per la letteratura perché ha valorizzato le culture popolari, in Italia veniva guardato con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] regia con Vittorio Caprioli e Franca Valeri. Altra esperienza importante è quella de Il dito nell’occhio di Franco Parenti, DarioFo e Giustino Durano, in cui la satira politica diventa esplicita e militante.
Negli anni Sessanta si può parlare per la ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] ’attore può comunicare al pubblico quale sia la lingua alla quale si fa riferimento: per es., quando il grammelot di DarioFo si riferisce all’inglese, la sua mimica è improntata allo stile formale e controllato che tradizionalmente si attribuisce ai ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] ricercata alternativa alla sua ripetizione meccanica: da Rascel Fifi (1957) di Guido Leoni (un musical noir cui partecipò DarioFo come sceneggiatore e attore) ad Arrivano i Titani (1962) di Duccio Tessari (che rivoluzionò il genere mitologico), da ...
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paese di cuccagna
Domenico Russo
Uno straordinario luogo alla rovescia
Creato in tempi antichi per assaporare almeno in sogno la delizia di vivere senza regole né fatiche né dolori, il paese di cuccagna [...] alla rovescia: piovono confetti e canditi. Siamo insomma, come si vede, nel paese delle fantasticherie dello Zanni interpretato da DarioFo.
Il dolce far niente
Ma il bello del paese di cuccagna non sta tanto nell’abbondanza di beni materiali quanto ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] messa in scena di Arlecchino servitore di due padroni; e numerosi furono i suoi apporti a spettacoli del Teatro dei Gobbi, di DarioFo, di Eduardo De Filippo. Esordì nella musica da film con Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) di Louis Malle ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] Straniero), o che hanno operato perché queste risorse fossero valorizzate (DarioFo, Nanni Ricordi, Giancarlo Cesaroni). Troviamo poeti e letterati riconosciuti (ancora Fo, Nobel per la letteratura, e Roberto Roversi, poeta scrittore e organizzatore ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] in prima persona. Il teatro italiano è caratterizzato e meglio rappresentato da attori come Eduardo De Filippo (1900-1984), DarioFo, Bene, Carlo Cecchi, Leo De Berardinis (1939-2008) e Paolo Poli, che sono diventati uomini-teatro riassumendo in sé ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] fiammata episodica, perlopiù legata a iniziative culturali e mediatiche, quali la programmazione televisiva del Mistero buffo di DarioFo nel 1977 o l’uscita nelle sale cinematografiche di qualche film graffiante e irriverente come Il Pap’occhio ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] l’amplificatore, di una creativa resistenza operaia, che a scioperi e cortei affianca murales e spettacoli (Francesco Guccini, Milva, DarioFo e Franca Rame, Living theatre) nella fabbrica occupata. La vicenda della radio si conclude nel 1978, con la ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....