Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche [...] della vita», al di fuori di una loro iniziale simultanea origine divina. Fra le possibili obiezioni alla propria teoria Darwin prende in conto, in primo luogo, quella relativa alle ‘forme di transizione’: «Perché, se le specie derivano da altre ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] fino ad allora riconosciuta alle discipline umanistiche quella delle materie scientifiche, allo scopo di modernizzare gli studi classici. Nel 1882 Matthew Arnold, professore di poesia a Oxford, affermò ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] : evolution and its impact on Western thought, Ames, Ia., 1959 (tr. it.: La morte di Adamo, Milano 1971).
Greene, J. G., Darwin as a social evolutionist, in "Journal of the history of biology", 1977, X, pp. 1-28.
Halliday, R. J., Social darwinism: a ...
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PANMISSIA (dal gr. πᾶν "tutto" e μῖξις "mescolanza")
Giuseppe Reverberi
La base della teoria dell'evoluzione, quale fu proposta dal Darwin, consisteva nella dottrina della selezione naturale: ma questa [...] una sospensione della selezione può produrre un vantaggio col sopprimerlo.
La "cessazione della selezione" era stata ammessa dal Darwin, ma egli non aveva immaginato in qual modo potesse esercitarsi. A. Weismann credette trovarne la causa nella ...
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Naturalista (Usk, Monmouthshire, 1823 - Broadstone, Dorset, 1913); esplorò il Pará (1848) e l'arcipelago malese (1852-62). Concepì, contemporaneamente a Darwin, una teoria dell'evoluzione basata sugli [...] stessi principî (1858), divenendo poi ardente propugnatore delle dottrine di Darwin, cui riconobbe il merito di avere compiutamente elaborato la teoria. S'interessò anche di problemi sociali e politici, e si dedicò alla ricerca psichica occupandosi ...
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Volgarizzatore scientifico (Colonia 1861 - Schreiberhau 1939). Descrisse in Das Liebesleben in der Natur (1898-1903) la vita erotica nella natura ed espose in Darwin (1898), Vom Bazillus zum Affenmenschen [...] (1900) e Die Abstammung des Menschen (1903) le teorie di C. Darwin e di E. H. Haeckel. ...
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Tiwi Gruppo di aborigeni australiani che abitano le isole di Bathurst e Melville, situate a circa 100 km a N di Darwin. La lingua locale è tuttora il mezzo di comunicazione privilegiato. La caccia è un’attività [...] importante, anche se l’economia dei T. deve oggi molto al turismo e alla commercializzazione delle forme artistiche (pitture, pali funebri decorati, stoffe di corteccia), note per il carattere astratto ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , C., On the origins of species by means of natural selection, London 1859 (tr. it.: L'origine della specie, Torino 1959).
Darwin, C., The expression of the emotions in man and animals, London 1872 (tr. it.: L'espressione delle emozioni nell'uomo e ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] leggi evolutive: D. infatti accettò, con criterio polifiletico, la dottrina della variabilità ed evoluzione della specie di Darwin, del quale fu interlocutore e critico; respinse l'evoluzionismo di tipo haeckeliano, perché, quale causa dell'origine ...
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evoluzionismo
evoluzionismo [Der di evoluzione] [FAF] (a) Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da C. Darwin e H. Spencer), la quale, escludendo [...] ogni intervento metafisico nel processo di formazione e di sviluppo dell'Universo, concepiva questo processo come un continuo passaggio della materia da stati di maggiore omogeneità e indeterminatezza ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...