MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] il materialismo storico e l’idealismo attivista; le teorie di Georges Sorel sulla violenza e il mito e il darwinismo sociale; l’esaltazione della minoranza rivoluzionaria di Auguste Blanqui e la teoria delle élites; l’ideale del superuomo e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] . In questa prospettiva, la nascita della biologia molecolare è contemporanea allo sviluppo della sintesi moderna tra genetica e darwinismo; la biologia molecolare e la sintesi moderna erano entrambe alla ricerca di regole e principî universali che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] » nella «temibilità», non del solo «reo» ma anche del «pericoloso» (Di un criterio positivo della penalità, 1880).
Tra darwinismo sociale ed evoluzionismo spenceriano, Ferri poneva ai giuristi e al legislatore il tema dei soggetti da disciplinare in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] in atto un processo di degenerazione della razza. La scienza sembrava confermare questi timori. I seguaci del darwinismo sociale si preoccupavano che la civiltà moderna fosse divenuta così compassionevole da consentire la sopravvivenza di tutti gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] e del rapporto tra scienza e filosofia:
In tutta Europa corre una reazione contro lo storicismo, il positivismo, il Darwinismo, l’evoluzionismo etc. etc. e a ciò si mescola lo spirito borghese decadente, il cattolicesimo rinato, e una feroce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cibernetica inaugura, nella prima metà del Novecento, lo studio comparato degli organismi [...] all’IA e alla scienza cognitiva classiche. Anche gli automi di Gerald Edelman, basati sui principi del suo “darwinismo neurale”, si collocano su un versante critico dei presupposti dell’IA tradizionale ma anche del connessionismo.
Molte di queste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi finanziaria dello shogunato Tokugawa nei primi decenni dell’Ottocento [...] intellettuali esaltano il carattere di esclusivismo e “purezza” etnico-razziale del popolo giapponese e, influenzati dal darwinismo sociale allora in voga, invocano la necessità dell’espansione militare come chiave per la sua stessa sopravvivenza ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si aprì un campo di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia. Mentre da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] tecnologia concepite e sviluppate in questi anni che modellano il secolo successivo. A questo proposito è sufficiente nominare Charles Darwin o il fatto che tutte le macchine o gli strumenti tecnologici che tutt’ora utilizziamo sono stati realizzati ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] dal libro tutto, si dirama nelle tarde lezioni sulle scuole moderata e democratica e negli ultimi saggi sullo Zola e sul darwinismo in arte – vale soltanto ad attestare, per quanto riguarda più specialmente la cultura nostra, fino a che punto quella ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...