La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] sua forma moderna, in effetti, il concetto ha avuto origine con Francis Galton (1822-1911), scienziato inglese cugino di Charles Darwin (1809-1882). Galton coniò il termine 'eugenica' nel 1883 e lo utilizzò per promuovere l'idea di un miglioramento ...
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Sociobiologo statunitense (Birmingham, Alabama, 1929 - Burlington 2021); insegnante di zoologia alla Harvard University (1955), poi lecturer presso il Kings College di Cambridge, dal 2007 prof. di entomologia [...] alla Harvard University. In Sociobiology: the new synthesis (1975; trad. it. 1979) estende il darwinismo allo studio del comportamento sociale e delle società animali affermando, nel contempo, la possibilità di studiare la specie umana anche ...
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WIGAND, Albrecht
Giuseppe Montalenti
Botanico, nato a Treysa (Curlandia) nel 1821, morto a Marburgo nel 1886. Studiò a Marburgo, Berlino e Jena, e nel 1850 fu nominato professore di botanica a Marburgo.
È [...] und zur Speciesfrage (Brunswick, 1874-76). Qui sono contenute - si può dire - tutte le critiche che furono poi mosse al darwinismo, alla dottrina della selezione e all'evoluzionismo in generale, da varî autori e in varî periodi. Quest'opera non ebbe ...
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eugenica
Ester De Stefano
Disciplina (detta anche eugenetica) che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] . Nella sua forma moderna, in effetti, il concetto ha avuto origine con Francis Galton, scienziato inglese cugino di Charles Darwin. Galton coniò il termine ‘eugenica’ nel 1883 e lo utilizzò per promuovere l’idea di un miglioramento della specie ...
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Naturalista e letterato (Venaria Reale, Torino, 1823 - Torino 1894), prof. di zoologia e di anatomia comparata nell'univ. di Torino, senatore (1892). Fu in Egitto e in Persia. Pubblicò studî di faunistica [...] e di etologia sugli animali del Piemonte; fu uno dei più fervidi divulgatori del darwinismo in Italia; svolse anche una copiosa attività letteraria e pubblicistica (articoli, critiche, novelle, traduzioni), e come educatore si rese noto soprattutto ...
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Filosofo e sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Prof. di sociologia nell’univ. di Londra, curò la pubblicazione di The sociological review. I suoi scritti sono [...] informati all’umanitarismo e alla filosofia sociale del positivismo. Esponente del cosiddetto darwinismo sociale sviluppatosi negli anni Ottanta del 19° sec. sulla base delle teorie di Spencer, H. visse il momento di passaggio del liberalismo ...
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ZACHARIAS, Emil Otto
Fabrizio Cortesi
Biologo, nato a Lipsia il 27 gennaio 1846, morto a Kiel il 2 ottobre 1916. Da giovane fu operaio, quindi studiò per proprio conto e si laureò in filosofia. Soggiornò [...] per un certo tempo in Italia. Si dedicò agli studî di filosofia scientifica pubblicando parecchi lavori sul darwinismo; poi lavorò sugli animali e sulle piante acquatiche fondando una stazione idrobiologica a Plöner See nel Holstein, di cui fu ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] l'epoca del trionfo della scienza.
Le pagine che seguono si concentrano sul periodo che va dal 1859 alla morte di Darwin e adottano come filo conduttore ‒ ma spesso anche come contrappunto ‒ la regia da lui tessuta per i darwiniani, ossia l'insieme ...
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potenziamento a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTP, dall’ingl. Long Term Potentiation) che consiste nell’aumento dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] endogena. Durante lo sviluppo si osserva principalmente una selezione dei circuiti neuronali e l’eliminazione di altri (darwinismo neurale), sia su base genetica sia su segnali interni, come l’attività elettrica neuronale e dei fattori neurotrofici ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] l'Origin of species (1864), contribuendo non poco, anche con opere originali, alla diffusione del darwinismo in Italia. Il pensiero di Darwin, del quale peraltro non accettò talune ipotesi (selezione sessuale, pangenesi) - mentre di altre accentuò i ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...