Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] Pure con le loro ambiguità, ci sono nei pragmatisti alcuni elementi comuni. Ph. P. Wiener e Morris li hanno indicati nel darwinismo, nel metodo sperimentale e nella democrazia. Non li ritroviamo nei filosofi europei che, a torto o a ragione, venivano ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] schiettamente scientifica delle sue teorie che si potrebbe ascrivere a quello che veniva in quegli anni definito «darwinismo sociale ». Il suo concetto di «egoarchia» auspicava un super-individuo designato a contrastare la crescente popolarità del ...
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Kautsky, Karl
Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Compiuti i primi studi a Vienna, vide destarsi assai presto l’interesse politico, sotto l’effetto della [...] . Al periodo degli anni universitari risale lo studio di quegli autori che più avrebbero inciso sulla sua formazione: Buckle, Darwin, Lange, Smith, Ricardo, John Stuart Mill, Roscher, Marx. Nel 1881 si stabilì a Zurigo, dove strinse una fraterna ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] mente, tanto che, anche quando si vedeva una cosa non vista da lui, era un po' come vederla attraverso i suoi occhi" (Darwin 1903, II, p. 117). Effettivamente, l'intento dei tre volumi dei Principles of geology, being an attempt to explain the former ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] a Milano nel 1883 un opuscolo su Il delitto e la questione sociale, in polemica con l'interpretazione deterministica del darwinismo e con le sue applicazioni in sede di antropologia criminale e di diritto penale, compiute da C. Lombroso e dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XIX secolo la questione della trasformazione delle forme di vita nel [...] Lamarck ed egli non dubita che l’elaborazione di una simile teoria sia solo questione di tempo.
Darwin e dopo Darwin
L’opera di Darwin scatena, al suo annuncio, attese spasmodiche: finalmente un grande scienziato si pronuncia sul tema più scottante ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] trasformazioni e alla crescente complessità della morfologia e delle strutture del sistema nervoso. Per quanto riguarda C. Darwin è da segnalare l’importanza attribuita alle forme del comportamento, e in particolare al comportamento aggressivo, nel ...
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GABELLI, Aristide
Giovanni Calò
Pedagogista italiano, nato a Belluno il 22 marzo 1830, morto a Padova il 7 ottobre 1891. Fu della guardia nazionale durante l'assedio di Venezia del 1849. Seguì a Padova [...] Cattaneo. Ma il positivismo per lui è metodo, non sistema; e non è neppur da confondere col naturalismo e col darwinismo, che combatté negli ultimi tempi. Egli vagheggia una profonda riforma delle scienze morali, che esclude ogni a priori e conduce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] finanze, cit., p. 55).
Lontano, quindi, sul piano teorico dagli opposti estremismi dello Stato etico tedesco e del darwinismo sociale anglosassone, Nitti si colloca in una posizione di positivismo empirico (Barbagallo 1984, p. 163), in base al quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Più che di scienza e di religione, sarebbe opportuno parlare di gruppi di scienziati [...] ecclesiastiche romane nei confronti dell’evoluzionismo è improntato a prudenza e fermezza. Se Papa Pio IX afferma che l’opera di Darwin è da considerarsi demoniaca, lo fa solo in una lettera a un medico francese editore di una delle tante refutazioni ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...