variabilita
variabilità [Der. di variabile] [ANM] La proprietà di una grandezza, scalare o vettoriale, che sia suscettibile di variare nel suo campo di definizione, assumendo valori il cui insieme si [...] V. del significato: v. teoria: VI 135 c. ◆ Campo di v.: (a) [ANM] v. sopra: [ANM]; (b) [PRB] per una serie di dati statistici, la differenza tra il valore massimo e il valore minimo; è un indice di v. assoluta che, se ragguagliato alla semisomma del ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] (ossia collocati a distanza). Fra tali r. assai importanti sono le r. locali (LAN, local area network) che consentono scambio di dati ad alta velocità (da 1 a diverse decine di Mbit/s) su distanze limitate. Di solito sono costituite da un canale ad ...
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Statistico, antropologo, eugenista e filosofo della scienza (Londra 1857 - Coldharbour, Surrey, 1936). Professore di meccanica (1881) e di geometria (1891), succedette a F. Galton nella cattedra di eugenica [...] teoria della correlazione, che tende a misurare l'intensità dell'eventuale legame tra le singole modalità di due distribuzioni di dati; e portano appunto il suo nome l'indice di contingenza e l'indice (o rapporto) di correlazione. La maggior parte ...
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Particolare tipo di distribuzione statistica. Precisamente, se da una popolazione, ossia da un insieme di unità con modalità x1, x2, ..., xk e frequenze relative corrispondenti p1, p2, ..., pk, si estrae [...] dalla quantità:
Al variare della variabile k-pla (n1, n2, ..., nk) si ha una distribuzione i cui termini sono dati dallo sviluppo del polinomio (p1, p2+...+pk)n e che viene detta distribuzione multinominale. Si dimostra che, sotto condizioni poco ...
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confronto
confrónto [Der. del lat. confrontare "mettere di fronte", da cum "insieme" e frons frontis "fronte"] [LSF] Atto ed effetto del confrontare, cioè del mettere di fronte due o più cose per riconoscerne [...] dalle due equazioni; s'ottiene così un'equazione di primo grado nell'altra incognita. (b) [GFS] metodo d'interpretazione di dati magnetotellurici: v. magnetotellurica: III 611 b. ◆ [MTR] [OTT] Metodo del c. in cascata: v. misurazioni ottiche: IV 45 c ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] testi di poligoni regolari a 3, 4, 5, 6 o 7 lati. Un'altra tecnica importante era la permutazione di dati e incognite; essa permetteva approcci diversi a uno stesso problema geometrico. Infine, una particolarità della geometria babilonese è l'uso di ...
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inversione
inversióne [Der. di inverso] [LSF] Atto ed effetto dell'invertire, cioè del cambiare verso, del passare a una situazione per qualche verso contraria di quella originaria. ◆ [ALG] [ANM] Denomin. [...] : IV 136 a. ◆ [FSD] I. centrale: v. elasticità nei solidi: II 247 e. ◆ [OTT] I. dei dati: procedimento di calcolo per risalire da dati riguardanti la propagazione di energia raggiante alle caratteristiche fisiche del mezzo di propagazione; per es., v ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] 0. Il nucleo di un omomorfismo f:A→B è il sottogruppo di A definito da ker(f)={a∈A | f(a)=0}, e la sua immagine è {f(a) | a∈A}. Dati gli omomorfismi f:A→B e g:B→C, la successione A −−→f B −−→g C si dice esatta a B se ker(g)=Im(f); cioè, se g(b)=0 se ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] modifiche successive. Deve essere sicuramente stata la coerenza dei dati d'osservazione che ne derivò, così come la effettive degli orbi dedotte dalle osservazioni. Tale accordo con i dati dell'osservazione è molto alto e copre quasi tutti i casi ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] La domanda 'in che misura il modello si adatta ai dati?' è una domanda naturale per gli statistici e gli scienziati sia zero.
Uno studio classico di Friedman (v., 1957) sui dati annuali relativi al consumo e al reddito a disposizione dei capifamiglia ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...