Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] utilizzato per aprirsi la strada attraverso le montagne dell'Est; ali, armi che si levano dalle spalle e un grappolo di datteri per Inanna/Ištar, nella quale confluiscono elementi della fertilità e della guerra; rivoli d'acque e pesci per il dio Enki ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] durevole per conservare la frutta era la disidratazione: infatti, frutti secchi, come l'uva, i fichi e i datteri, erano ampiamente adoperati a scopo alimentare. Anche le castagne, i pistacchi e le mandorle venivano essiccati e largamente distribuiti ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] una scena che compare su un piatto scoperto nel 1976 a Chersoneso (due figure femminili sono intente a raccogliere datteri da una palma), compositivamente legata a quella miniata sulla c. 62r, dove, nell'episodio della fanciullezza di Dioniso presso ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] i cetrioli e tutta una lunga serie di frutti: fichi, uva, more, albicocche, mele, mele cotogne, pere, melagrane, giuggiole, datteri, olive, noci, castagne, mandorle, pistacchi, prugne, carrube, capperi, limoni, e così via.
Il terzo Mēmrā riguarda gli ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] appunto agli arabi si deve l'introduzione della coltivazione degli aranci, dei gelsi, della canna da zucchero, delle palme da datteri, del cotone. Si può infine rilevare che alcune istituzioni arabe di stato continuarono nell'età normanna; fra esse i ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] era nel massimo splendore, e dov'essa aveva introdotto la coltivazione del cotone, della canna da zucchero, della palma da datteri, del gelso, la tessitura della seta, del lino e del cotone, l'industria delle armi, dell'oreficeria, dei vetri colorati ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] regioni meridionali verso quelle settentrionali: oro, noci di cola, spezie, schiavi, avorio e, in senso contrario, rame, datteri, cavalli, sale, tessuti e altre mercanzie.
Le fonti
Le più antiche informazioni riguardanti il Bilād al-Sūdān, ossia l ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.