Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] , in base alla quale si confronta il nome presemitico di Tadmōr col nome semitico Tamar - termine corrispondente alla palma dei datteri. Non ci sono dubbî che le origini della città-colonia nell'oasi desertica si riferiscono al II millennio a. C ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Da Babilonia proviene pure la stele di un governatore assiro, Shamash rēsh-uṣur, che si vanta di aver piantato palme da datteri e di aver acclimatato le api.
All'epoca greco-romana la città viene senza dubbio menzionata, nell'itinerario di Isidoro di ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] che egli fosse il simbolo dei poteri nutritivi insiti in alcune piante commestibili, in particolare il grano e i datteri, e nel latte (elementi che ci riportano alla più tipica cultura agricolo-pastorale sumerica), come risulta dalla recente analisi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] di cereali, ferro e noci di cola, provenienti dalle regioni meridionali, con pesce del delta interno del Niger, sale, datteri e cavalli delle regioni settentrionali. Sull'asse transahariano, a partire da Djenné, l'oro, l'avorio e gli schiavi ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] tre porte, con una moschea, un ḥammām e diversi mercati. La città non aveva sobborghi, ma era ricca di palme da datteri, giardini, sorgenti d'acqua dolce e cisterne.
Il trasferimento dei Fatimidi al Cairo prima, poi il lungo conflitto tra questi e ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] e Siria-Palestina, IV millennio); lo stesso vale per il fico (anch'esso mediterraneo) e per la palma da datteri (Golfo Persico e altre zone prospicienti l'Oceano Indiano). Anche l'orticultura irrigua (cipolle, aglio, lattughe, ecc.), cui teorie ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] . L’agricoltura di sussistenza, che non riesce tuttavia a soddisfare i consumi interni, fornisce sorgo, mais, sesamo, fagioli, datteri e frumento, mentre quella di piantagione, imposta nel periodo coloniale e volta in prevalenza all’esportazione, è ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] di Qalat al-Bahrain caratterizzata da un grande edificio le cui funzioni sono ancora da stabilire, forse un magazzino per i datteri o un palazzo. Numerose tombe di quest'epoca contenevano gli stessi tipi ceramici e i cilindri di stile mitannico (XIV ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] più famoso della Persia era la seta, ma anche il cotone era molto coltivato. Anche gli alberi da frutto erano rinomati: i datteri nel Sud e sulle coste del Golfo Persico, i limoni nella zona del Mar Caspio, nel Khuzistan e nel Fars. In epoca ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] , e la ḫarīf, con semina durante la stagione dei monsoni e raccolto in autunno. I prodotti tipici della seconda comprendono cotone, sesamo, datteri, meloni e piselli e, a partire dal 2600 a.C., riso, sorgo e nuove specie di miglio nel Gujarat. La ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.