Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] per un obiettivo da 50 millimetri. Per i pionieri statunitensi, dagli operatori di Edison alla regia dei primi cortometraggi di DavidW. Griffith per la Biograph, l'i. per lungo tempo è stata improntata a un criterio di frontalità di volti e scenari ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] a Joseph Carl Breil. Il secondo evento fu la proiezione di The birth of a nation (Nascita di una nazione) di DavidW. Griffith, avvenuta a Los Angeles un anno più tardi; l'opera che inaugurava l'epoca delle grandi produzioni hollywoodiane, del cinema ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] del teatro e del music hall, a parte forse quella di W.K.L. Dickson, che, secondo G. Sadoul, per pubblicizzare il un regista della Biograph (una società del Trust Edison), DavidW. Griffith, lanciò nel 1909 Mary Pickford, considerata la prima grande ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] 'i. cinematografica, distinguendo tra i registi che credono in essa e quelli che credono nella realtà. I primi (DavidW. Griffith, Sergej M. Ejzenštejn, i registi del cinema muto tedesco o quelli della Hollywood del periodo classico ecc.) sostengono ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] , ma anche per la correttezza dell'ambientazione storica, The birth of a nation (1915; Nascita di una nazione) di DavidW. Griffith si ispirò all'opera di un team di pionieri riconducibili alla multiforme attività di Matthew Brady, il fotografo per ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] ; fin dall'ottobre 1905 presentò nei suoi f. tavole costruite con grandi vignette panoramiche, precorrendo di ben cinque anni DavidW. Griffith, che in Ramona (1910) realizzò il primo campo lungo della storia del cinema; sempre nel 1905 scardinò le ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] piano-sequenza e un montaggio alternato ispirato a DavidW. Griffith. Della sua produzione del periodo muto sono , La Habana 1992.
A. Guevara, Revolución es lucidez, La Habana 1998.
W. Piñera, M.C. Cumaná, Miranda al cine cubano, Bruselas 1999.
J.G ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] i primi dieci film la sera del 28 dicembre 1895 a Parigi, o una delle macchine da presa usate da DavidW. Griffith in Intolerance (1916), proveniente dalla collezione Paul Génard. A Lione inoltre, si trova un vero e proprio 'sito archeologico' del ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] 'notte americana') realizzato in piena luce naturale. Ma DavidW. Griffith, e non solo lui, aveva già sperimentato, verso la un temporale). L'apparecchiatura illuminante più potente (10.000 W) mai utilizzata nel cinematografo, e ancora in uso agli ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] film venne fortemente influenzato dal cinema americano; tra i primi in Russia, assimilò pienamente la lezione di DavidW. Griffith avviando così un personale percorso di ricerca teorica che ne avrebbe fatto uno dei più eminenti sperimentatori del ...
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