FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] profonda avversione per il regime borbonico: studente di architettura, non arrivò mai alla laurea, richiamato alla col Mazzini, il Fabrizi e il Pisacane), da integrare con L. De Monte, Cronaca del Comitato segreto di Napoli, Napoli 1877, passim; P. ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] quelli col Tiziano e col Dossi. Coltivò la musica e l'architettura. Non amò il fasto, tranne in occasioni in cui era un agnello tratto dalla bocca di un leone e recante il motto biblico "de manu leonis".
L'avvento di Adriano VI (8 genn. 1522) parve ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , Treviso 1972, pp. XXXII, 31 s., ill. 56 s.; M. De Luca Savelli, Per la seconda stanza della Galleria Buonarroti, in Commentari, XXIII ( , pp. 650 s.; J. Krčálová, La Toscana e l'architettura di Rodolfo II: Giovanni Gargiolli a Praga, ibid., p. 1048 ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] letteraria: nel 1828 apparve a Torino il volume De' vizi de' letterati, in cui una garbata e ironica disamina cui in effetti non si può non aderire, per la robusta architettura, per la profonda conoscenza delle fonti, per gli innegabili pregi ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] arti e mestieri marcò in modo talora significativo l’architettura e la toponomastica urbana, traducendosi cioè nella realizzazione terminologie ante litteram (la mediazione finanziaria o «arte de far trovar denari»). Questa liberazione di forze ed ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] , cui fece seguire la descrizione delle opere (architettura, scultura, pittura, musica) che nel corso dei edizioni varie: G. Galilei, Scritti vari ordinati da A. Conti;A. De Margérie, Teodicea, introduzione di A. Conti; E. Naville, Il padre celeste ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] tessile, ceramica, artistica e metallurgica, e per l’architettura monumentale. La successiva cultura Nazca (1°-6° sec.), Tupac Amaru (1572), sotto il viceregno di Francisco de Toledo, rappresentò la definitiva estinzione della dinastia reale. ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] a Montpellier). Le fortificazioni, un gioiello di architettura militare intatto ancor oggi, furono compiute da altri Genovesi, specialmente Niccolò Cominelli e Guglielmo Bucuccio De Mari, secondo un piano uniforme che probabilmente era ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] ecclesia, monasterium, p. 39; s.v. Basilica Libiana, p. 182; s.v. S. Bibiana, pp. 194-95; S. de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, pp. 463-64 (a proposito degli interventi a S ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] con un'altra località, Nocera ("ejecit omnes Saracenos de Sicilia et misit eos apud Noceriam in Apulia"). E der Hohenstaufen in Unteritalien, I-II, Leipzig 1920 (trad. it. Architettura sveva nell'Italia meridionale, a cura di M.S. Calò Mariani, ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...