SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] di Manfredi (Roma, BAV, Vat. lat 36) e dei manoscritti connessi - o addirittura del Deartevenandicumavibus di Federico II (Roma, BAV, Pal. lat. 1071) e del De balneis Puteolanis di Pietro da Eboli (Roma, BAV, Ross. 379; Roma, Bibl. Angelica, 1474 ...
Leggi Tutto
IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] , fra i quali il celebre Deartevenandicumavibus, negli stessi anni (nel registro Correspondance du philosophe soufi Ibn Sab῾īn ῾Abd oul Haqq avec l'empereur Frédéric II de Hohenstaufen, ibid., ser. VII, 14, 1879, pp. 341-454; Ibn Kathīr, ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] possono essere sinteticamente simboleggiati proprio dalle due opere 'di' Federico II: il Liber Augustalis e il Deartevenandicumavibus). In poesia, uno dei cardini della 'laica' politica culturale di Federico consistette nel conferire spazio, in ...
Leggi Tutto
RUFFO, Giordano
Sandro Bertelli
– Nacque intorno all’anno 1200 in una località imprecisata della Calabria (Gerace [RC] o S. Onofrio del Cao [VV], o Catanzaro, o Tropea [CS]), dalla nota famiglia aristocratica, [...] alla corte federiciana, non mancarono celebri trattati aventi a soggetto gli animali (il De animalibus di Avicenna tradotto da Michele Scoto, il Deartevenandicumavibus dello stesso Imperatore). Ma il nesso con l’opera di Ruffo resta generico ...
Leggi Tutto
MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] che la Vergine tiene nella mano destra, probabilmente ispirato a un'immagine di Federico II in trono del Deartevenandicumavibus (Roma, BAV, Pal. lat. 1071). Al mondo carolingio e ottoniano risalirebbe invece la corona gigliata indossata dalla ...
Leggi Tutto
Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] personalmente queste iniziative. Infatti Federico stesso appare, in duplice ritratto, nelle raffigurazioni del suo Deartevenandicumavibus: come imperatore, fornito delle insegne regali assegnategli dalla tradizione familiare e dinastica, e come ...
Leggi Tutto
PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] Pietro per l’anatomia e le attività degli uccelli da preda, destinate a compiacere Manfredi in quanto editore del Deartevenandicumavibus del padre Federico II. Un fermo immagine significativo della vita dell’ultimo Hohenstaufen, che come il padre ...
Leggi Tutto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Francesco Aceto
NICOLA di Bartolomeo da Foggia. – Ignote sono le date di nascita e di morte di questo scultore attivo in Italia meridionale nel XIII secolo.
Figlio di [...] più belle testimonianze della miniatura di età manfrediana, in primo luogo alla celebre Bibbia Vaticana e al Deartevenandicumavibus, nella stessa biblioteca, sembrano rinviare, per il loro intenso sentore di vita, i rari apparati figurativi del ...
Leggi Tutto
ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] ms. 1474), Roma 1962; B. Prévot, La science du cheval au Moyen Âge. Le Traité d'hippiatrie de Jordanus Rufus, Paris 1991; Federico II di Svevia, Deartevenandicumavibus, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bari 2000; Sydrac le philosophe: le livre ...
Leggi Tutto
ciglio [plur. cigli e ciglia]
Questo sostantivo manca sia nella prosa sia nella lirica; mentre ricorre con notevole frequenza e varietà di significati nella Commedia, in quattro accezioni fondamentali [...] selva, acciò non si dibattino " (o si veda il DeArtevenandicumavibus di Federico II).
In più numerosi casi, per " sopraccigli alla madre; XXIII 78 mi rendei / a la battaglia de' debili cigli, ellitticamente, " affrontai di nuovo la prova che ...
Leggi Tutto