La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] confronto tra le posizioni di Tommaso d'Aquino e quelle di Guglielmo di Ockham. Nei commenti alla Fisica e al Decaelo di Aristotele, Tommaso segue abbastanza fedelmente le orme dello Stagirita, per quanto riguarda la possibilità di un corpo finito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] indizi inducono a ritenere che Dante poté accedere ai commenti albertini del De anima, al DeCaelo, al De generatione et corruptione, ai Meteorologica, alla Physica, ai Libri de animalibus e ai Parva naturalia. Un altro testo che appare con frequenza ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] dal Trecento al Cinquecento, Bari 1976; F. Graiff, I prodigi e l’astrologia nei commenti di P. P. al “DeCaelo”, alla “Meteora” e al “De generatione”, in Medioevo, II (1976), pp. 331-361; R. Lemay, The fly against the elephant: Flandinus against P ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] cui appartengono le opere Physica, Decaelo, Meteorologica, De generatione et corruptione e vari , a cura di M. Gigante, Napoli 1979.
Ch. Diehl, Le monastère de Saint-Nicolas près d'Otrante, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire. École Française ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] sphaera, si richiamarono al mito del Timeo platonico o, più tardi, alla Metafisica, alla Fisica e al Decaelo di Aristotele, ed ebbero implicanze essenzialmente teologiche. Ci si interrogava circa la creazione del mondo nello spazio, la disposizione ...
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Oratore politico ed esegeta di Aristotele (n. in Paflagonia 317 d. C. - m. 388 circa). Dal 337 visse alla corte di Costantinopoli; nel 355 fu nominato senatore da Costanzo e nel 358 proconsole dallo stesso; [...] prefetto della città. Delle sue parafrasi a opere aristoteliche ci restano quelle agli Analytica posteriora, alla Physica, al De anima, al Decaelo e al XII libro della Metaphysica (il commento ai Parva naturalia non è suo). Scrisse anche commenti a ...
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Filosofo (Bologna 1599 - Vico del Gargano 1653); insegnò logica all'univ. di Bologna (1627), poi retorica all'Accademia di Mantova (1628-31) e infine filosofia alla Sapienza di Roma (1636-41), dove, commentando [...] durante il primo anno accademico il Decaelo di Aristotele, confutò il sistema copernicano (la prolusione al corso fu pubblicata a Roma nel 1637). Vescovo di Vieste dal 1644. ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] generali di tutti i cambiamenti naturali, il Decaelo et mundo, il De generatione et corruptione, i Parva naturalia, il De partibus animalium, il De generatione animalium, i Meteorologica e il De anima costituivano la parte speciale della filosofia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] la linea possiede una sola dimensione, la superficie due e il corpo tre" (ibidem).
Ibn Mattawayh cita qui il passo iniziale del Decaelo di Aristotele (I, 1, 268a 7-8): "Delle grandezze, quella che ha una dimensione è linea, quella che ne ha due è ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] è un corpo perfetto, un solido a tre dimensioni, di forma sferica e quindi finito, nel senso ‒ come si è visto ‒ di compiuto (Decaelo, I, 1; I, 5).
Il cielo propriamente detto, cioè la regione dell'Universo compresa tra la sfera estrema e la Luna, è ...
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