MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] pose mano alla pubblicazione della raccolta di prose e poesie Scartafaccio (Roma 1948) e a quella de L’umana compagnia (con un disegno di Giorgio DeChirico e due incisioni di Mino Rosso, ibid. 1953), in cui raccolse tutta la sua produzione poetica ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] Maccari, G. Capogrossi e Mazzacurati. L'anno seguente, alla galleria del Babuino di Roma, espose due opere accanto ai lavori di DeChirico, Savinio, G. Morandi, A. Sironi e G. Severini.
Dopo la liberazione di Roma (4 giugno 1944) il G. tornò a farsi ...
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PESTELLI, Gino
Mauro Forno
PESTELLI, Gino. – Nacque a Firenze il 13 settembre 1885 da Rogero, topografo dell’Istituto geografico militare, morto per cause di servizio nel 1902, e da Giulia Papi.
Dopo [...] assicurare alla sua causa firme illustri della cultura italiana, da Mario Sironi a Felice Casorati, da Marcello Dudovich a Giorgio DeChirico a Pietro Annigoni. Sin dai primi anni Trenta, da un accordo con l’amico Massimo Bontempelli, era anche nato ...
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SIGNORELLI, Maria
Leonardo Angelini
SIGNORELLI, Maria. – Nacque a Roma il 17 novembre 1908 da Angelo (1876-1952), medico radiologo e tisiologo, collezionista d’arte, e da Olga Resnevič (1883-1973), [...] materiali come bottoni o frammenti di specchio. La mostra ebbe un tale successo che l’anno dopo Signorelli, presentata da DeChirico, espose a Parigi, nella galleria Zak.
Nel 1931 partì per Berlino, dove rimase per due anni. Qui frequentò la scuola ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] di Torino.
Nel 1943 rientrò a Roma, stabilendosi in un appartamento di via Gregoriana, condiviso per pochi mesi con Giorgio DeChirico. Nel corso dei sei anni in cui nuovamente visse a Roma si sviluppò la sua attività letteraria. Oltre alla direzione ...
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MATTIA, Alessandro (detto Alessandro da Farnese). – Figlio di Annibale e di Rosata Gasparri, nacque a Farnese nel Viterbese nel 1631. La figura di questo pittore attivo nella provincia laziale, soprattutto [...] 76-81; V. Sgarbi, Dell’uomo e della sua fine. Da Antonello a Pirandello, in La ricerca dell’identità. Da Antonello a DeChirico (catal., Palermo), Milano 2003, p. 28; D. Petrucci, in I volti del potere. Ritratti di uomini illustri a Roma dall’impero ...
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Il conformista
Paolo Bertetto
(Italia/Francia/RFT 1970, colore, 105m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Maurizio Lodi-Fè per Mars/ Marianne/Maran; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia; [...] suggestioni della pittura internazionale, da Magritte a DeChirico. Nelle sequenze ambientate a Roma Bertolucci, "Filmcritica", n. 214, marzo 1971.
G. Legrand, Les panneaux coulissants de Bertolucci, in "Positif", n. 129, juillet-août 1971.
D. Lopez ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] Mostra d'arte indipendente pro Croce rossa, inauguratasi in maggio alla galleria dell'Epoca con la partecipazione, fra gli altri, di G. DeChirico , C. Carrà, A. Soffici, E. Riccardi e dello stesso Prampolini.
Tra le sei opere esposte dal F. in quell ...
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Pandora and the Flying Dutchman
Paola Cristalli
(GB/USA 1951, Pandora, colore, 122m); regia: Albert Lewin; produzione: Albert Lewin, Joseph Kaufman per Dorkay Productions; sceneggiatura: Albert Lewin; [...] Crazy) si perdono senza eco in un set surrealista che Lewin allestisce con scrupolo e sufficiente rigore, tra citazioni di DeChirico e Dalí oneste e persino eleganti. Al clima visivo contribuisce poi in modo decisivo il talento di Jack Cardiff, che ...
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Rouch, Jean
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 31 maggio 1917 e morto a Kanni (Niger) il 18 febbraio 2004. Pioniere del cinema etnografico (v. etnografico, film), svolse [...] storia di un misterioso mecenate e di un famoso falsario, il film si ispira alla svolta metafisica di G. DeChirico, al Surrealismo francese, al fantastico. Le avventure dionisiache costituirono nuovamente fonte di ispirazione per la sua ultima opera ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...