Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] ad installarlo come abate nella dipendenza di S. Paolo a Civitate; in aggiunta, si sarebbe dato a disonesti commerci con
F. Panarelli, Culto dei santi e culto dei luoghi: il caso di santa Bona di Pisa e il monastero di S. Jacopo de Podio, in Pisa e ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] capitale "cambium unum de novo... tenendum, habendum et exercendum in civitate... ubicumque ipsum exercere . 81-121, 169-286; S. L. Peruzzi, Storia del commercio e dei banchieri di Firenze in tutto il mondo conosciuto dal 1200al 1345, Firenze 1868. ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Ordinis Minorum S. Francisci, praedicatore in dicta civitate... perquirere et intelligere viam, modum et rationes mancò di contribuire con la sua opera anche alla fondazione dei locale Monte de' Paschi. Già con il breve Desiderium dilectorum dell'11 ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] con gli artisti locali: "se l'invidia dei pittori di quella città, troppo nimici de' forestieri, non l'avessino perseguitato di sorte che nel verbale della votazione si legge: "in hac civitate plurimos annos degens" (Gualdi Sabatini, 1984, p. 376 ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] seguendone la morte circa 80 anni dopo.
Dell'infanzia e dei primi studi del D. sappiamo pochissimo: solo che il 21 ed è databile al primo '600; B. Chioccarello, De illustr. scrittoribus qui in civitate et Regno Neapolis ... floruerunt, II (Ibid., ms. ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] " greca, ma riguarda lo scrivere "pulito": "non a poli civitate, Graeca derivatione, sed a nostris hoc est, a poliendo seu polite tutt'uno, secondo una supposizione dei Sabbadini, col De matronali oeconomico o col De anilibus studiis), due Elegiae per ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] del monastero, è il terzo ‒ espressamente "datum in civitate Neapoli post curiam Capue celebratam" (ibid., p. , Federico, forte dell'apporto dei suoi senatores occulti, mostrava con l'uso politico dell'editto De resignandis privilegiis, ancor più che ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] col cardinale di Lorena Ch. de Guise e P. Guerrero, arcivescovo di Granata, capi dei riformisti francesi e spagnoli.
Dopo , III, Monasterii 1923, p. 212; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae…, in Civitate Vaticana 1931, pp. 98, 108, 130. ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] contro Venezia. Nel 1306 fu uno dei Dodici savi scelti dal Comune padovano senex virque hac in civitate honoratus ac multae scientiae, con commento a pp. 108 s.
Opera epica perduta: De conditionibus urbis Padue et peste guelfi et gibolengi nominis, ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] I, 71; ibid., p. 131) fissava in tre il numero dei baiuli delle città maggiori, con tre giudici elettivi di durata annuale, con a Foggia, Federico richiedeva che "de qualibet civitate, vel castro duo de melioribus accedant [...] pro utilitate Regni ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.