Editore e scrittore olandese (m. Amsterdam 1752). Probabilmente d'origine francese, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam. Scrisse Dialogues critiques et philosophiques (1730) e Réflexions morales, satyriques [...] a dare sostanza al comparativismo etnografico e alla curiosità avida degli illuministi: Recueil de voyages au Nord (1715-38), Cérémonies et coutumes religieuses de tous les peuples (1723-43), Superstitions anciennes et modernes (1733-36). ...
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Filologo e tipografo (m. prima del 1582), nativo della Campine (Olanda). Fu giovanissimo a Parigi e studiò poi a Ferrara. Collaborò (dal 1547) a Firenze con Lorenzo Torrentino nella nuova tipografia ducale [...] da questo fondata per incarico di Cosimo de' Medici, dalla quale uscirono eleganti edizioni di classici. Aiutò poi (1564-72) Leonardo Torrentino, figlio di Lorenzo, in una nuova stamperia che il padre aveva aperto nel 1562 a Mondovì. Parte della sua ...
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Legatore di libri (n. Méounes, Var, 1673 - m. 1746). Lavorò, oltre che per la casa reale (dal 1717), di cui divenne nel 1728 legatore ufficiale, anche per i più notevoli bibliofili dell'epoca, fra cui [...] la duchessa di Berry, i de Brienne, il conte di Hoym. Le sue legature, di cui non si conoscono esemplari firmati, sono molto apprezzate. Si noti, però, che il motivo decorativo che va sotto il suo nome era già diffuso nell'ultimo periodo del sec. 17 ...
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Poeta e saggista cileno (n. Santiago, Cile, 1911 - m. 1995). Fondatore (1945) della rivista Caballo de fuego e autore di saggi e studî critici (Teoría del creacionismo, pubbl. come prologo a Poesia y prosa [...] di V. Huidobro, 1957; Atlas de la poesia de Chile, 1900-1958, 1960), pubblicò varî voll. di poesia (La siesta de los peces, 1938; Red en el génesis, 1949; Fábulas adolescentes y epitafios para el hombre de Indias, 1957; La mar que es el morir, 1964). ...
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Sceneggiatore e produttore televisivo statunitense (n. Englewood, New Jersey, 1966). Dopo la laurea in Fisica (ad Harvard) e un master in Informatica (a Berkeley), all’inizio degli anni Novanta ha scritto [...] tredici episodi della serie animata The Simpsons (I Simpson). Forte di queste prime esperienze, nel 1998 ha ideato Futurama, insieme con M. Groening (già autore de I Simpson); i due sono anche sceneggiatori e produttori della celebre serie animata. ...
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Produttore televisivo italiano (Baricella, Bologna, 1946 - Imola 2018). All’inizio ha lavorato come manager di artisti come Al Bano, G. Morandi, L. Dalla e F. De Gregori. Tra i fondatori della discoteca [...] sua società Ballandi Multimedia ha iniziato a realizzare programmi televisivi di grande successo soprattutto in collaborazione con la RAI. Nella sua scuderia ha annoverato personaggi del calibro di Fiorello, A. Celentano e M. Ranieri, tra gli altri. ...
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Prototipografo (n. Passau - m. dopo il 1500), attivo a Roma (1480-1500 circa); stampò circa 300 edizioni, tra le quali numerose quelle di autori contemporanei, di regole e formularî di cancelleria, il [...] romano e le diverse edizioni di Mirabilia urbis Romae, in latino e in tedesco; stampò anche le Meditationes di J. de Torquemada (1498) e l'Epistula de insulis nuper inventis (1493), con la traduzione latina della prima relazione di C. Colombo. ...
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Casa editrice fondata a Parigi nel 1942 da René J. (Ginevra 1900 - Parigi 1962), che, già editore dei periodici Le livre du mois Sequana (1926) e Le cahier (1926-39), si dedicò con successo al lancio di [...] autori nuovi. La J. ha edito, tra gli altri, M. Druon, G. Cesbron, F. Sagan, R. Aron. Nel 1965 entrò a far parte del gruppo Presses de la cité, poi confluito nel Groupe de la cité. ...
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Stampatore (sec. 16º), attivo a Roma dal 1506 al 1527. Fu libraio ufficiale della Sapienza. Nella copiosa e varia produzione di M. ricordiamo Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae (1510) [...] di Francesco Albertini, Imagines di Andrea Fulvio (1517), la bolla di Leone X contro Lutero Exsurge Domine (1520). L'opera più notevole di M. è l'edizione degli Epigrammata antiquae urbis Romae (1521). ...
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Tipografo (n. Magonza, metà circa del sec. 15º - m. forse Lione 1522 circa); a Foligno, socio di Emiliano degli Orfini, stampò (1470) il De bello italico adversus Gothos di L. Bruni, poi le Epistulae ad [...] familiares di Cicerone, e infine (1472), per la prima volta, la Divina Commedia con la collaborazione di Evangelista Angelini di Trevi. Lavorò poi in Germania e in Francia ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...