Scultore (Trento 1470 - ivi 1532), allievo di B. Bellano. Fu attivo prevalentemente a Padova: nella basilica del Santo eseguì due rilievi in bronzo (1506) per la transenna del presbiterio, il candelabro [...] rilievi nella Ca' d'oro di Venezia, un notevole gruppo di placchette e di medaglie, il busto del vescovo B. deRossi nel duomo di Treviso e un copioso numero di piccole sculture in bronzo, eseguite ad imitazione delle statuette ellenistiche (una ...
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Pittore (n. Castelnuovo di Garfagnana 1520 circa - m. dopo il 1575); a Roma (dal 1535) studiò con Francesco de' Rossi detto il Salviati (dal quale ereditò il soprannome); quindi (1539) passò col maestro [...] a Venezia, dove si stabilì. Perdute numerose opere, tra cui i dipinti nel Palazzo Ducale, restano di lui i tre tondi di gusto veronesiano nel soffitto della Libreria Vecchia di S. Marco (1556-57) e diverse ...
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Geografo e cartografo (Montorsello, Vignola, 1643 - Modena 1695). Di lui si hanno una sessantina di carte stampate, per la maggior parte inserite nel Mercurio geografico, l'atlante pubblicato a Roma dai [...] DeRossi (1a ed., senza data; 2a ed., 1692). Dal 1685 fu geografo del duca di Modena. ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sec. 1° a.C. e il 2° d.C.) in numerosissimi manoscritti (circa 800 nella collezione più numerosa, quella Derossiana – da G.B. DeRossi – della biblioteca Palatina di Parma), nessuno dei quali anteriore al sec. 9° d.C. (il più antico con data, «codice ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] 1738 Clemente XII istituì la Calcografia camerale, il cui fondo è costituito dai rami della calcografia di G.G. e D. DeRossi. Altri centri di produzione importante sono Bassano con la calcografia Remondini e Venezia con la bottega di G. Wagner.
In ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] formato un nucleo cristiano a P.: il problema è legato infatti a una iscrizione a carbone letta da G.B. DeRossi e poi svanita, in cui sembra comparisse la parola christiani; anche sull’origine cristiana di un enigmatico crittogramma gli archeologi ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] 19° e il 20° sec. furono iniziate grandi raccolte sistematiche di e. cristiana (per es., G.B. DeRossi, Inscriptiones christianae Urbis Romae septimo saeculo antiquiores; E. Diehl, Inscriptiones latinae christianae veteres; Inscriptiones christianae ...
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Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare [...] nel 16° sec., per opera di s. Filippo Neri e dei fondatori dell’archeologia cristiana, come A. Bosio, con cui incominciò lo studio sistematico, ripreso nel 19° sec. da G. Marchi e G.B. DeRossi, cui seguirono nel 20° sec. J. Wilpert e A. Ferrua. ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] a Bologna; a Frascati trasformò la Villa Falconieri; a S. Martino al Cimino realizzò, in collaborazione con M. deRossi, l'ampliamento del borgo. Condusse vita solitaria e ansiosa, che si concluse con il suicidio. La sua architettura, aspramente ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] stile originale e inquieto già nelle opere giovanili, uno stile personalissimo basato su un disegno fluido ma angoloso, su un colore squillante ma non profondo in composizioni che si sviluppano verso l'alto ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...