SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] e più in generale del banco mediceo – sono ancora discusse dagli studiosi: se certamente un ruolo in negativo dovette averlo Lionetto de’ Rossi, direttore a Lione dal 1470 al 1485, non può essere esente da critiche lo stesso Sassetti, il quale, nelle ...
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RODINÒ DI MIGLIONE, Giulio
Matteo Baragli
– Nacque a Napoli il 10 gennaio 1875 da Gianfrancesco e da Giuseppina Sanseverino, secondogenito di tre figli: Luigi, Giulio e Pio.
Appartenente a una nobile [...] R. Colapietra, Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962, pp. 23-88, 277; G. DeRossi, Il PPI nella XXVI Legislatura, Napoli 1967, pp. 90, 102, 200-201, 270; G. De Antonellis, I popolari a Napoli, in Il Partito popolare: validità di un’esperienza ...
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TORNABUONI, Lucrezia
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 22 giugno 1427 da Francesco Tornabuoni, membro di un’importante famiglia cittadina, e da Marianna, detta Nanna, Guicciardini. Ricevette una [...] una figlia naturale di Piero; L. Tornabuoni, Lettere, a cura di P. Salvadori, p. 5 nota 9) che sposò Lionetto de’ Rossi; Bianca (1445-1478) che sposò Guglielmo dei Pazzi; Lucrezia detta Nannina (1448-1493) che sposò Bernardo Rucellai; Lorenzo il ...
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VINCENZO PALLOTTI, santo
Carlotta Benedetti
VINCENZO PALLOTTI, santo. – Nacque a Roma il 21 aprile 1795 da Pietro Paolo Pallotti, originario di San Giorgio di Cascia (Perugia) e gestore di una pizzicheria [...] di documentare l’evoluzione spirituale del giovane in questi anni (Hettenkofer, 1921). La convivenza con la zia Rita DeRossi, clarissa costretta ad abbandonare il convento nel 1810 per le leggi di soppressione degli ordini religiosi, fu per lui ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] al quale il governo non perdonava la denuncia contro il generale De Bono e che lasciò allora l'Italia per l'esilio francese. Prima serie, Torino 1910, pp. 235, 274-281; G. DeRossi, Il Partito popolare italiano dalle origini al Congresso di Napoli, ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] (e da non confondere con il titulus Nicomedis, antica parrocchia all'interno delle mura cittadine).
Nel 1864 G. B. DeRossi scopriva parte delle rovine di questo santuario cristiano: le gallerie sotterranee del cimitero, la scalinata che portava ai ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] soggiornare a Pompei, Roma e Atene, e di entrare in contatto con numerosi archeologi italiani (fra cui L. Pigorini e G.B. DeRossi) e stranieri (W. Helbig, A. Furtwängler, C.R. e F. von Duhn): furono questi i suoi anni di formazione come archeologo ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] ; U. Folietae Historiae Genuensium libri XII, Genuae 1585, pp. 148-177; P. Litta, Fam. cel. ital., Adorno, tav. IV; B. DeRossi, Istoria genealogica e cronologica delle due Nobilissime case Adorna e Botta, Firenze 1719, pp. 54, 64,118-132, 201-206; J ...
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Nacque a Selci in Sabina (Rieti) il 20 ottobre 1877 da Angelo Savini e da Angela Giuseppi, in una numerosa famiglia contadina.
Laureatosi in scienze sociali nell’Università di Firenze il 1° luglio 1899, [...] nel 1906-1907 nel Gabinetto del sottosegretario all’Interno Giuseppe De Nava e poi al Tesoro come segretario particolare del Sabina, 1925; Profili di uomini illustri sabini: Pier Francesco DeRossi (1591-1673), ibid.; La Sabina feudale: gli Orsini, ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] Apostolicus" (Arch. di Stato di Milano, Reg. ducali, n. 167, c. 286).
Venuto a morte il vescovo di Novara Bernardo deRossi, il duca volle che a quella sede fosse nominato l'A., raccomandandolo caldamente presso Paolo II. Alla riluttanza del papa nel ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...