CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] II, Macerata 1666, pp. 58-77; I. N. Erithraei [G. V. Rossi] Pinac. altera imag. illustrium..., II, Lipsiae 1692, pp. 63-67; G. sc., lett. e arti, LXII (1902) pp. 91-145; F. F. De Daugnon, Gli Italiani in Polonia, II, Crema 1907, pp. 238, 267 s., ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] civili del 1642 all'Istoria universale dell'origine,guerre e imperio de' Turchi, Venezia 1654) il B. si proponeva, d' ital. nel sec. XVII, Roma 1897, pp. 59 ss.; G. Rossi,Una scrittura e alcune lettere e documenti tassoniani inediti, in Giorn. stor. ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] febbre quartana. È del 21 sett. 1447 una lettera a Giovanni Cosimo de' Medici, in cui chiede danaro in prestito per poter pagare due für romanische Philologie, LII (1932), pp. 484-489; V. Rossi, Un sonetto e la famiglia di Burchiello, in Scritti di ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] eco dello stesso luogo dantesco: «i tuoi martìri … al tempo de’ dolci sospiri» Inf. V, 116-118, cui si aggiunge in al latte opporre» di A XXXI, 54, 3-4, diventa «che ’l manto ha rosso, e bianca la gonnella, che l’un può al latte, e l’altro al minio ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] destinato agli ex combattenti, e vi conobbe Onofri, De Chirico, De Pisis. Con D'Annunzio ebbe il primo esaltante contatto rispolverava in ultimo le lotte contadine tra bianchi e rossi, ugualmente ricoperti di disprezzo.
La conclusione sottintesa era ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] quale aveva conosciuto tra gli altri George Sand, F. de Lamennais e A. Mickiewicz, si sarebbe tramutato in autentica M. F. Ossoli e i suoi corrispondenti…, Firenze 1942; J. Rossi, The image of America in Mazzini's writings, Madison 1954, ad Indicem ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] di Giobbe (XIV, 2), "quasi flos egreditur et conteritur" (cfr. De scriptura nigra, S I, vv. 97 ss., "La rosa molta fiadha . 410-24). Sull'opera del B. in generale, vedi A. Rossi, Poesia didattica e poesia popolare del Nord, in Storia della lett. ital ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] cura dell’ultimo maestro della scuola storica, Vittorio Rossi (1933-37). Le operette affidategli erano allora CI (1988-89), 1, pp. 57-67; Augusto Campana e don Giuseppe De Luca, in Testimonianze per un maestro. Ricordo di Augusto Campana, a cura di R ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] 258 s.; A. Schiavo Lena, Lettere inedite di L. A. Muratori, F. De Aguirre e A. Lucchesi, s.l. 1907 (indirizzate per lo più al C e francese del Settecento, Arezzo 1920, p. 60; M. M. Rossi, Il viaggio di Berkeley in Italia e i suoi rapporti con un ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] Imola, commentatore dantesco, in Giorn. storico della letteratura ital., XVII (1891), pp. 88-98 (recens. al Rossi-Casé); F. Tamburini-P. Galletti, Carmina B. de Imola in laudem Dantis, in C. Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a Dante, II, Roma ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...