Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di inviare i Minori per il mondo cristiano e fuori d'Italia. Francesco si stava recando in Francia, ma Ugolino lo dissuase dal viaggio, personaggio raggiunse per i suoi Sermones (de temporibus, desanctis, feriales), per la Historia Hierosolimytana ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] fuori solo quando ce n’è bisogno, nei momenti supremi: Francesco Ferrucci, il Piave, la Resistenza. Uno di quei momenti stava scriveva il fondatore del periodico, l’ex-teologo Luigi DeSanctis, la riforma religiosa era necessaria all’Italia per ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] tentativo a Mentana di suscitare una sollevazione nello stato pontificio), ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo FrancescoDeSanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai diversa da quella meridionale: ostile alla tassa sul macinato ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] il complesso rapporto tra notabili e territorio. Innumerevoli fonti, tra cui il racconto che, con venature autocritiche, FrancescoDeSanctis volle fare della sua campagna elettorale del 1875 – e che è divenuto un piccolo classico della letteratura ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] gli esclusi dalla cittadinanza politica, tanto da innescare un autentico genere letterario, di cui Un Viaggio elettorale di FrancescoDeSanctis – pubblicato a puntate sulla «Gazzetta di Torino» all’inizio del 1875 e in volume nel 1876 – è soltanto ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] , intervenne ancora nel 1934, ricordando che FrancescoDeSanctis nell'ultima fase della sua vita rivolse la 1992, pp. 141-431.
Laniel, B., Le mot 'democracy' aux États-Unis de 1789 à 1856, Saint-Étienne 1995.
Martini, M. (a cura di), La destra ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e Clemente V, approvati da G., ma anche su quelli di s. Francesco, di s. Antonio da Padova e di s. Ludovico di Tolosa, interpretava in tal senso l'esegesi contenuta nei Sermones deSanctis di Bernardo di Chiaravalle a proposito del versetto dell' ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] oltre all'Assemblea dei notabili riunita nel 1526 a Cognac da Francesco I per ratificare il trattato di Madrid, vi furono anche quella tale immagine fosse accreditata e diffusa. Autori come DeSanctis, Bonghi, Spaventa, Sonnino, Torraca, Lioy, Jacini ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Di qui scrive, febbricitante, il 9 settembre al nipote Francesco con ferma rassegnazione come sia "attorniato dalla peste", ché quasi l'addita a modello di classico periodare, quando DeSanctis la legge giovinetto avidamente "come un romanzo". ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] Regio Istituto di belle arti, diretto allora da Francesco Nenci, dove si trattenne appena un anno sotto pp. 411 ss.; e G. Adami, Un compagno di esilio e avversario di F. DeSanctis: P. C. patriota e cospiratore, in Belfagor, XIII (1958), pp. 575-83; ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...