Nome con cui si designano tra gli studiosi i frammenti di un'opera storica greca, scritta certamente tra il 386 e il 330 a. C., e della quale si sono ritrovati ad Ossirinco, in Egitto, varî frammenti su [...] classica, XIX (1912), pp. 398-517 e alla voce Cratippo in questa Enciclopedia (XI, pp. 805-806); per Androzione erano G. DeSanctis, in Atti Accad. Scienze Torino, XLIII (1908), pp. 331-356 e LXVI (1931), pp. 157-194, e A. Momigliano, ibid., LXVI ...
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Figlio di Arcomenide (o Arconide) siracusano, politico e storico. Compare nella vita pubblica dopo la presa di Agrigento da parte dei Cartaginesi (406 a. C.) come sostenitore di Dionisio. Quando questi [...] Griech. Litter., 6ª ed., Monaco 1912. I; E. Freeman, History of Sicily, IV, Oxford 1894, pp. 195, 227, 242 segg., 265; G. DeSanctis, Una nuova pagina di storia siciliana, in Riv. di filol., 1905, p. 66 segg.; G. Coppola, ibid., 1930, p. 449 segg.; A ...
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Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] spesso di esagerata commozione dell'opinione pubblica: basti pensare a ciò che si disse e si credette dei primi cristiani (cfr. G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV,1, p. 598 segg.). Così a Roma si finì per vedere negli affiliati ai riti bacchici una ...
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Figlio di Attalo I (v.) e di Apollonide, salì sul trono di Pergamo negli ultimi mesi del 197 a. C., e, fedele all'alleanza stretta dal padre coi Romani, partecipò tosto alle operazioni di guerra contro [...] egli stesso aveva dato particolare impulso e speciale organizzazione.
Bibl.: B. Niese, Gesch. d. griech. u. maked. Staaten, II, Gotha 1899, III, 1903; G. Cardinali, Il regno di Pergamo, Roma 1906; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923. ...
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SERVIO TULLIO
Plinio Fraccaro
. Il sesto re di Roma. Mentre una leggenda raccontava che la madre sua Ocrisia, nobile signora latina, era già incinta di lui quando la guerra l'aveva resa schiava di Tanaquilla [...] Anche molti istituti giuridici venivano riferiti a S.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, 2ª ed., I, Tubinga 1867, p. 703 seg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 362 e 374; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., Roma 1926, II, pp ...
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Nei tempi omerici la bulè è l'adunanza dei nobili che si riuniscono intorno al re e gli dànno consigli. Spesso s'incontra in Omero l'epiteto di "vecchi" (γέροντες) dato a questi consiglieri, e si comprende [...] und Athen, Berlino 1893, I, p. 289 seg.; II, p. 191; H. Swoboda, Die griechischen Volksbeschlüsse, Lipsia 1890; G. DeSanctis, Ατϑίς, storia della Repubblica ateniese, 2ª ed., Torino 1912, passim. Vedi ancora E. Meyer, Geschichte des Altertums, II ...
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Che cosa debba intendersi per cenestesi (Gemeingefühl di Henle) non è ben chiaro attraverso le molte definizioni degli autori. Per Henle è il "sentimento generale corporeo"; per Condillac, il "sentimento [...] movimento interiore delle funzioni; per Blondel, la massa continuamente in movimento e cambiante delle sensazioni interne; per DeSanctis, la sintesi di tutti gli elementi organici della sensibilità; per Morselli, la nozione complessiva integrale del ...
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1. Un primo significato di questo termine è quello che ci si presenta già in Omero, dove i demiurghi appaiono come liberi lavoratori, spesso molto pregiati e largamente compensati. In un periodo in cui [...] . Hermann e H. Swoboda, Lehrb. d. griech. Staasaltertümer, 6ª ed., Tubinga 1913, passim; J. Beloch, Griesch. Gesch., 2ª ed., III, ii, Berlino 1923, p. 173; G. DeSanctis, in Rivista di filologia class., LV, pp. 485-488. Per il terzo vedi gnosticismo. ...
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TIRABOSCHI, Gerolamo
Giulio BERTONI
Nato a Bergamo il 18 dicembre 1731, fece parte della Compagnia di Gesù dal 25 ottobre 1746. Appartiene per la parte migliore della sua vita a Modena, nella quale [...] molte cure di. bibliotecario e la molteplice attività di storico, lavorò insomma alla sua Storia (per la quale il DeSanctis ebbe a definirlo "il Muratori della letteratura") sino alla morte. Le edizioni successive ne attestano la meritata fortuna. E ...
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Comune dell'Umbria (provincia di Perugia). Il centro capoluogo è una cittadina situata a 225 m. s. m., presso un'ansa del torrente Timia, sul margine occidentale della pianura percorsa dal Chiascio e dal [...] . Fabio insieme a Decio nel 309 ivi avvenuta, è probabilmente un'anticipazione della cooperazione dei due consoli a Sentino (DeSanctis, St. dei Rom., II, 334). Fu municipio ed ebbe notevole sviluppo edilizio, del quale sussistono cospicue tracce: il ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...