AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] monoabsidata, coperta da una serie di cupole, che tende a divenire più complesso soltanto in poche chiese di Norwich 1979, pp. 263-291; R. Duru, La crypte de l'église de Saint-Seurin de Bordeaux, La Sauvegarde de l'art français 2, 1982, pp. 57-88; M ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] laboratori con strumentazioni convenzionali. Oggi si tende a raggruppare in una stazione mobile tutte con energia di qualche MeV in un acceleratore elettrostatico di tipo Van de Graaff (fig. 5). Questo tipo di spettrometro presenta una migliore ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] manutenzione per contrastare il processo di sedimentazione (che tende a colmare canali e bacini), la crescita di pp. 123-151.
Cocquerillat 1968: Cocquerillat, Denise, Palmeraies et cultures de l'Eanna d'Uruk, 559-520, Berlin, Mann, 1968.
Cowan 1992 ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] delle navate laterali, e la piccola chiesa di S. Donato de Foce, uno dei pochi edifici eugubini che conservano intatti i caratteri monumentale. Attribuito in passato a Matteo Gattapone, si tende attualmente a riferirlo ad Angelo da Orvieto, il cui ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] delle due sezioni è perfettamente parallela, in generale si tende tuttavia a ritenerne l'esecuzione separata da un lieve scarto 53-88.
P. Riché, Ecoles et enseignements dans le Haut Moyen Age de la fin du Ve au milieu du XIe siècle, Paris 1979 (trad ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] dipinto negli anni 1157-1170, l'attuale giudizio della critica tende a essere piuttosto discordante, sicché la cronologia delle pitture del 1979, pp. 157-178; J.R. Gaborit, Un groupe de la Descente de Croix au Musée du Louvre, MonPiot 62, 1979, pp. ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] ricco collare sul petto; poggia la mano sinistra sul fianco e tende la destra a ricevere dal padre le insegne del comando. Il zur Zeit der Sasaniden, Berlino 1943; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959.
Al nome dei sovrani S. si ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] , 15).
Ricchi rinvenimenti di prodotti tessili (abiti, tende, arazzi, clavi, inserti e medaglioni intessuti, operati, 147-151.
L. Th. Lefort, Les vies coptes de Saint Pachôme et de ses premiers successeurs (Bibliothèque du Muséon, 16), Louvain 1943 ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] o pilastrini, che offriva l'opportunità di chiudere con tende lo spazio del b. per impedirne la visione Roma 1958 (Bari 19802, pp. 578-595); J. Jarry, L'ambon dans la liturgie primitive de l'église, Syria 40, 1963, pp. 147-162; R.G. Coquin, Le "Bêma" ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Venezia; quanto perché, massime nel campo della lirica, il paesaggio e i tipi locali della vasta e varia regione tendono a determinarsi. I "capitei de campagna" di Vicenza, la grande libera aria di Verona, i grigi di Padova e Rovigo, le tempeste del ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...