Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] Style). Nel corso del V sec. a. C. si tende a coprire uniformemente il vaso di vernice nera, oppure si hanno in Boll. Arte, XXXI, 1937-38, p. 149 ss.; F. Villard, Vases de bronze grecs dans une tombe étrusque du VIIe siècle, in Monum. Piot, XLVIII, 2 ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] V sec. sarà totale. La religione cristiana tende a favorire tale eliminazione; diventando i calendari sono tutte e due di molto posteriori; inoltre Ausonio, Ecloga v; Dracontius, De Mensibus; e la Laus Omnium Mensium, d'autore ignoto, due scritti dell ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] , e verificata dai rilievi effettuati sugli edifici, tende a confermare che questo sistema di moduli era ", 61, 1975, pp. 232-265.
‒ 1981: Glahn, Else, Architecture standardisée de la Chine au XIIe siècle, "Pour la science", 45, 1981.
‒ 1984: Glahn ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] la funzione squisitamente creativa dell'a. tende a confondersi con quella del sopraintendente alle Dict. Ant., I, 1873, p. 374 ss., s. v. Architectus; A. Choisy, L'art de bâtir chez les Romains, Parigi 1873, p. 181 ss.; C. Promis, Gli a. e l' ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] Qui si svolsero gli esperimenti che accompagnarono l'annosa stesura del De arte venandi cum avibus e furono ritratte dal vero le III e Innocenzo II, i convenuti furono alloggiati in tende. Doveva certo trattarsi di una costruzione difensiva; Cadei ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] scultori di Carrara; cfr. I. Formigé, in Bull. Soc. Nat. Antiquaires de France, 1952-53, p. 130-2), sia nel senso inverso, di immigrazione scultore al lavoro, perché ogni categoria di artisti tende a raffigurare il proprio mestiere; come scene di ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] cfr. Hadermann Misguich, 1977, p. 75); Putto che tende l'arco (Bruxelles, Musées royaux d'art et d'histoire 1931, II, pp. 93, 355 ss., 359, 429 s., 432-436, 451; G. De Logu, La scultura ital. del Seicento e del Settecento, Firenze 1932, pp. 62 s.s.; ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] "in some respects the finest Venetian sepulchral monument", tendono ad assegnare al L. la figura orante del vescovo E. Piot, La sculpture (du XVe au XVIIIe siècles), in Exposition universelle de 1878, III, L'art ancien, Paris 1879, p. 146; A. Venturi ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] un uso ampiamente generalizzato, si erigevano banchi e tende. La normale attività di m., che Opicino si km 1 a S di Shiraz (Iran) con il nome di Sūq al-Amīr (Monneret de Villard, 1968, pp. 99-100). Solo in un secondo tempo le 'città doppie' furono ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] quem che appare collegato sia alla controversa data di pubblicazione del De Aedificiis di Procopio, oscillante tra il 554 e il 560, da un timpano triangolare la cui accentuata verticalizzazione tende a compensare l'affossamento del piano pavimentale, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...