Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] tutte le bande? e ciò non vien egli confermato con l’autorità e dottrina de i Pittagorici, che dicono che tutte le cose son determinate da tre, principio, si parte e l’avvicinamento al centro dove tende il suo moto, arete voi difficoltà nel ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] molte volte segnata da ingenuità improvvise. L'A. tende al narrativo, manca di sintesi, si svia dietro ai L'estetica e la critica d'arte di A. A., Bologna 1923; C. De Lollis, Saggi sulla forma poetica italiana dell'Ottocento, Bari 1929, pp. 207-239; ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] il volgo calunniatore; la vena moralistica del C. tende a porgere di sé l'immagine del poeta perseguitato Ist. veneto di sc., lett. e arti, LXII (1902) pp. 91-145; F. F. De Daugnon, Gli Italiani in Polonia, II, Crema 1907, pp. 238, 267 s., 297; R. ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] ha natura discenditiva". La natura degli esseri umani tende ineluttabilmente alla discesa verso l'Ade: ogni uomo gli interessi di anglistica sono alla base dei testi editi in De America. Saggi e divagazioni sulla cultura statunitense (a cura di L ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] di febbre quartana. È del 21 sett. 1447 una lettera a Giovanni Cosimo de' Medici, in cui chiede danaro in prestito per poter pagare due caldaie di semantica è il procedimento tipico di una poesia che tende, fino al limite di rottura, i canoni ritmici ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] costitutivo processo di evidenza del segno che ogni automatismo tende a occultare.
In Italia la codificazione del linguaggio Milano, Feltrinelli (1a ed. 1966; ed. orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963).
Patota, Giuseppe (1990), ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] anche nel 1952 e nel 1953), insieme con e per l'editore D. De Donato, il M. compì un'amplissima campagna fotografica in tutto il Meridione d'Italia "antropocentrico" e quello giapponese, in cui l'uomo tende a "fondersi" col cosmo, il M. va precisando ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] da forti inversioni, attraverso le quali il poeta tende a riprodurre il linguaggio solenne ed espressivo della poesia un mucchio di ruine; la morte di un suo cugino; l’orme de’ suoi piedi; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] di pose; e come, a tratti, la sua sensualità tende a farsi erotica, o il sentimento a intenerirsi, ecco che e mem. d'Arcadia,s. 3, IV, 1 (1961), pp. 67-102; G. De Robertis, Altro Novecento,Firenze 1962, pp. 217-220; G. Bellonci, in IlMessaggero,7 nov. ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] uomini ripugna alla ragione sufficiente e la natura tende generalmente all'uguaglianza". È dallo stato sociale e ma molto più per la ben rilevata e meglio difesa reduzione de' fondi alienati al Regio Demanio, conquisi e distrutti affatto i ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...