DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] esperienze del tardo romanticismo tedesco, tende gradatamente a espressioni più articolate, 12; E. Ferlini, E. D., in Alexandria, II (1934), 3, pp. 18-21;D. De Paoli, La crisi musicale italiana (1900-1930), Milano 1939, pp. 287 ss.; M. Panatero, Le ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] tratto dall'omonimo dramma in prosa (fosca storia di intrighi che oppose Caterina de' Medici a suo figlio) di A. Dumas père. L'opera, di trascriverlo "armonizzando", come spesso il musicista colto tende a fare, imponendo una sua veste personale.
Nel ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] nota distintiva della sua arte, anche se spesso tende a farla scadere nell'ambito di un arido . Martini, Storia della musica, Bologna 1770, II, p. 260; C. A. De Rosa, marchese di Villarosa, Memorie dei compositori di musica del Regno di Napoli, Napoli ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] italiana: con lui il genere del madrigale tende verso una compiutezza formale, caratterizzata dall'alternarsi XLIX (1947), pp. 123-125, 131-134, 142; Id., Johannes de Florentia, in Die Musik in Geschichte und Gegenwart, VII, Kassel-Basel-London ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] ed oratori, nei quali la sua scrittura musicale tende a farsi semplice e piana, ricco di melodie cantabili . 71; P. Alfieri, Brevi notizie stor. sulla Congregazione ed Accademia de' maestri professori di musica di Roma, Roma 1845, pp. 22, 99 ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] ibid. 1646, B. Magni); due arie, in Arie de diversi raccolte da A. Vincenti commode da cantarsi nel Clavicembalo, spesso, risolto con eleganza e scioltezza. La frase melodica tende ad espandersi in lunghezza (cui contribuisce la ripetizione di singole ...
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AMATI, Girolamo (Ieronimo)
Liliana Pannella
Liutaio, nacque a Cremona il 26 maggio 1649; terzogenito di "maestro" Nicola e di Lucrezia de Paleari fu il solo dei loro nove figli a professare l'arte paterna.
Dal [...] lui si hanno anche apprezzati violoncelli e oggi si tende a rivalutare la sua importanza offuscata, a ragione, ultimo della sua famiglia, a Cremona il 21 febbr. 1740.
Bibl.: G. de Piccolellis, Liutai antichi e moderni,Firenze 1885, pp. 13 s.; Id., ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...