TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] Il corredo mantiene la specificazione dell'individuo, tende anzi a generalizzarla, a costituirne un K. G. Völlmoller, in Ath. Mitt., XXVI, 1901; K. F.-H. Kinch, Fouilles de Vroulia, Berlino 1914; C. J. Edmonds, in Iraq, I, 1934; I. Noshy, The Art ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] inv. nrr. 1411-1414, 1446-1448, 21763) - si tende a riservare la definizione di a. figurato ai casi in cui alle cc. 26v-27r (ma sul numero e la numerazione dei fogli: Giovannino de Grassi, 1961). Le altre, comprese le lettere k, x, y, due varianti ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] che la figura della Vergine che corona il monumento funebre del cardinal de Braye (Orvieto, chiesa di S. Domenico), opera firmata e datata da nella contrapposizione tra restauro e conservazione, si tende ad articolare il campo tra: conservazione ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] raccordo; il profilo dell'echino da curvo e gonfio tende a farsi lineare; il suo arrotondamento in alto si R. Martin, Dictionnaire méthodique de l'architecture grecque et romaine, I. Matériaux, techniques de construction, techniques et formes ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] C.: J. Ph. Lauer - Ch. Picard, Les Statues Ptolémaïques du Serapeion de Memphis, Parigi 1955; F. Matz, in Gnomon, XXIX, 1957, p. 84 del filosofo cessa di essere interessante di per sé e tende a trasferirsi nel contesto delle scene bibliche che in una ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , in Lomazzo, Scritti sulle arti, I, p. LXXXII), tende a configurarsi come un ipertesto nel quale la parte scritta doveva coerente sviluppo di quanto era stato possibile rilevare già nel Libro de sogni e serve da base all'Idea del tempio della pittura ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] a est di Spinazzola), alle quali occorre aggiungere il castrum Sancte Marie de Monte (Castel del Monte); in Basilicata, le domus erano dieci: I aveva fatto sistemare logias magnas (probabilmente delle tende) per i numerosi invitati, per i quali aveva ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] accanto ad un auriga sta il re nell'atto di tendere l'arco. Mentre un altro rilievo di contenuto conviviale ritrae . Delbort, Exploration archéologique de la Galatie et de la Bithynie, d'une partie de la Mysie, de la Phrygie, de la Capadoce et du Pont ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] Stagioni.
Una stretta dipendenza dalla maniera dello Spagnoletto (Jusepe de Ribera) si manifesta, in particolare, nel primo nucleo di generale e persino nelle misure delle tele, tendendo piuttosto a variare nel tempo le gamme cromatiche ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] i tipi italici. Ma questi, partendo dalle forme della Certosa, tendono già nella prima fase di La Tène (V-IV sec.) ad . 1915; H. Leclercq, Fibule, in Cabrol-Leclercq, Dict. d'Arch. Chrét. et de Liturgie, IV, 1923; R. Bertz, F. v. Duhn, G. Karo, P. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...