(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] arte conferma i caratteri originali e aristocratici di una poesia che tende alla solitudine ideale. Nei sec. 12° e 13° la Ventadorn (1130-1200 ca.), Peire Vidal (1183-1204), Raimbault de Vaqueiras e Guiraut Riquier (1230-1292). Dei trovieri, che alla ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] ° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto possibile oggettiva della realtà, , A. Daudet, molti giovani, tra i quali emerge presto G. de Maupassant; nel teatro, H. Becque e A. Antoine. Il n. ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] per certi aspetti del carattere, l'interprete più fedele. B. de St.-P. non vede nella scienza che l'arida manifestazione benessere dell'uomo che vive "secondo natura", che fugge, o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più ...
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Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] , riguardante in prevalenza la letteratura italiana contemporanea, tende a tratteggiare, con la figura letteraria, il ritratto Esopo moderno (1930) e nelle pagine di viaggio Donne e buoi de' paesi tuoi (1934). Gli articoli e i saggi critici (Ragguagli ...
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Poeta francese (Montceau-les-Mines 1907 - Parigi 1993); nelle sue opere tende a una poesia classicheggiante, ma realizzata senza ricercatezze stilistiche, anzi improntata spesso a una segreta negligenza [...] ). La maggior parte delle sue poesie è stata raccolta in due volumi: Il n'y a pas de paradis (1962) e La Sainte Face (1968). Del 1973 è il poema La sorcière de Rome, in cui evoca e scopre i simboli misteriosi e segreti della città. Tra le altre opere ...
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Pittore e scrittore portoghese (São Tomé 1893 - Lisbona 1970), noto anche come Almada-Negreiros. Iniziò come grafico partecipando alla prima esposizione del Grupo de Humoristas Portugueses (1911); nel [...] Portugal futurista (1917); fu a Parigi (1919-20) con M. de Sá-Carneiro e J. Pacheco. Nella sua produzione letteraria (poesie, surrealisti e temi esistenzialisti, pur in un linguaggio che tende alla semplicità. In campo pittorico, dopo un periodo di ...
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Pseudonimo della poetessa italiana Biagia Masulli (Ruvo di Puglia 1921 - Roma 2006). Muovendo dall'ermetismo, di cui ha accolto in particolare l'essenzialità espressiva, la poesia di M. tende a risolvere [...] l'edizione delle Lettere a Domenico Gnoli (1898-1901) di Vittoria Aganoor (1967) e Il carteggio Bocelli. Inventario (1998), in collab. con L. Picchiotti, oltre a una Letteratura del Novecento di A. Bocelli, in collab. con E. De Michelis (1977-80). ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] 'esperienza della creazione poetica, inoltre, la lingua tende a trascendere i limiti di mero strumento comunicativo, alcuni poeti - M. Cucchi (n. 1945), C. Viviani (n. 1947), M. De Angelis (n. 1951) e l'allora giovanissimo V. Magrelli (n. 1957) - che ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] : lo strutturalismo linguistico propone un modello scientifico che tende a imporsi oltre le scienze del linguaggio e dell M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della canzone nel ''De vulgari eloquentia'', Firenze 1967; G. E. Sansone, Per un'analisi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dei più interessanti filoni di studi sul fascismo italiano (R. De Felice, E. Gentile): in questi storici le affinità, al cittadinanza per gli uomini e le donne. Non mancano letture che tendono ormai a ripartire il secolo in due metà, la prima ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...