Ronzoni, Domenico
Enzo Esposito
Sacerdote e insegnante di materie letterarie (Almenno S. Salvatore 1868 - Bergamo 1933). Compiuti gli studi nel seminario vescovile di Bergamo, frequentò la R. Accademia [...] : ‛ Divinam curam expectare noluerunt ' I, II, 3. Sullo stesso passo tornò l'anno successivo (Ancora sul ‛ divinam curam ' del DevulgariEloquentia, in " Giorn. d. " VI [1898] 509-513) e, uscita l'edizione critica del trattato a cura del Rajna, ne ...
Leggi Tutto
Ispani (Yspani)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I VIII 6 D., soffermandosi sul terzo ramo dell'ydioma tripharium europeo, osserva che esso è a sua volta tripharium: nam alii oc, alii oïl, alii sì affirmando [...] Spagna araba c'era qualcosa che gli sciupacchiava la bella simmetria tricotomica ").
Bibl.- F. D'ovidio, Sul trattato ‛ Devulgarieloquentia ' di D.A. (1873), rist. in Versificazione romanza. Poetica e poesia medioevale (Opere, IX II), Napoli 1932 ...
Leggi Tutto
Pound, Ezra
Tommaso Pisanti
Poeta nordamericano (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972), tra i più significativi del nostro secolo; si è occupato di D. con interventi e suggerimenti talvolta impetuosi, [...] (traduz. ital. a c. di N. D'Agostino: Saggi letterari, Milano 1959). P. pensò alla sua opera critica come a un DeVulgariEloquentia per il lettore moderno: v. il suo articolo, On Criticism in General, in " Criterion " I (1953) 147.
Bibl. - Sul P. e ...
Leggi Tutto
Filelfo, Giovanni Mario
Pier Giorgio Ricci
Umanista (1426 - 1480), figlio di Francesco (v.) e di Teodora Crisolora, fu anch'egli letterato di largo nome, ma, come e più del padre, d'ingegno superficiale [...] come, ad esempio, i falsi inizi della Monarchia e del DevulgariEloquentia.
Bibl. - Il documento per la condotta del F. esemplare inviato in dono da Pietro di Leonardo Alighieri a Piero de ' Medici e a Tommaso Soderini il 20 dicembre 1468. Errata ...
Leggi Tutto
concatenatio
Mario Pazzaglia
. Così D. denomina il primo verso della seconda parte della stanza quando rimi con l'ultimo della prima, definendo questa combinazione quaedam ipsius stantiae concatenatio [...] la bellezza, D. erige, dunque, a canone l'uso proprio e quello prevalente di Cino, dei due poeti che il DevulgariEloquentia presenta come quelli che dulcius subtiliusque poetati sunt (I X 4). Il Marigo ritiene che essa derivi dal verso che unisce ...
Leggi Tutto
Io mi credea del tutto esser partito
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime CXIV) fu inviato da D. a Cino da Pistoia, nominato al v. 2, che rispose per le rime col sonetto Poi ch'i' fu', Dante, dal [...] percorso in compagnia di Cino (il nuovo cammino può ben essere quello del tempo della composizione del Convivio e del DevulgariEloquentia), ma gli è caro ritornarvi per un momento, spinto dal desiderio di rendersi utile all'amico con l'esortazione ...
Leggi Tutto
avieo
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il verbo raro (non se ne trovano esempi nel Mittellateinisches Wörterbuch) è usato una sola volta da D., in VE II I 1 Sed quia ipsum [vulgare illustre] prosaycantes ab [...] parole " (v. anche l'uso di ligare e sinonimi in altri luoghi del De vulg. Eloq., con questo valore), e la fonte, Uguccione da Pisa, sono all'altra dai copisti: sempre col primo valore, ad es., compaiono autor e autoritas nel DevulgariEloquentia. ...
Leggi Tutto
AMADI, Francesco
Gualtiero Todini
Nato a Venezia da nobile famiglia agli inizi del sec. XVI, conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova, nel 1545. Letterato molto stimato ai suoi tempi, unì ad una [...] che bisogna parlare di lingua italiana e non toscana,perché si parla in tutta Italia. Frequenti sono i richiami al Devulgarieloquentia,di cui son ricalcate le tesi sull'origine del linguaggio. In particolare nel Dialogo della lingua italiana l'A ...
Leggi Tutto
Giovanni di Garlandia
Fabrizio Beggiato
Studioso e trattatista, nato in Inghilterra verso il 1180; studiò prima a Oxford e poi a Parigi dove fu discepolo di Alano da Lilla, e prese il soprannome ‛ de [...] probabilmente conosciuta da D.; non mancano infatti riflessi di quest'opera nel DevulgariEloquentia. Nel proemio della sua Poetria G. usa il termine eloquentia in modo analogo a quello dantesco: [est] " intentio auctoris tradere artem eloquentiae ...
Leggi Tutto
Ventimiglia, Giovanni
Gianvito Resta
Letterato (Messina 1624 - Palermo 1665). Appartenente a una delle più illustri famiglie della città di Messina, viaggiò a lungo per l'Italia, soggiornando per qualche [...] opere dantesche, delle quali, frequentemente e con indovinata scelta, riportò brani e versi. La Vita Nuova, il Convivio, il DevulgariEloquentia, le Rime, la Commedia offrirono di volta in volta al V. l'occasione di erudite disquisizioni, di dotti ...
Leggi Tutto
curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...