Trovatore provenzale (n. Excideuil, Dordogna); svolse la sua attività poetica tra il 1190 e il 1240. Restano di lui settantasette poesie, tutte di notevole abilità tecnica: in questo senso è da interpretare [...] l'appellativo di "maestro dei trovatori" datogli dai suoi contemporanei. Ricordato da Dante nel Purgatorio (XXVI, 120), è da lui lodato nel Devulgarieloquentia (II, 11, 9), come esemplare "poeta della rettitudine". ...
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Rimatore (Bologna 1240 - ivi tra il 1301 e il 1303); di cui rimangono cinque canzoni e una ventina di sonetti (sette dei quali indirizzati a Cino da Pistoia e uno a Guittone d'Arezzo) che lo rivelano piuttosto [...] avverso allo stil novo. Dante lo ricorda nel Devulgarieloquentia (I, 15). ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] , a cura di S. Chatman e S. R. Levin, Boston 1967; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della canzone nel ''Devulgarieloquentia'', Firenze 1967; G. E. Sansone, Per un'analisi strutturale dell'endecasillabo, in Lingua e stile, ii (1967); J. Tynjanov, Il ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] di tale regione, peraltro amplissima e differenziata (Capitanata, Principato, Terra di Lavoro, ecc.). Anche Dante, nel Devulgarieloquentia, distingue nell'intera Italia meridionale solo una varietà linguistica sicula e una varietà apula, salvo poi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , Introduzione, particolarmente pp. XVI-XIX.
[10] Cfr. BARBI , ibid ., p. XIX.
[11] Cfr. l'Introduzione di P. V. MENGALDO al Devulgarieloquentia , in Opp. min., n, p. 3.
[12] Cfr. p. 34.
[13] Cfr. G. PETROCCHI, Vita di Dante, Roma-Bari, Laterza ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] «dei teologi» ? elaborata invece nell'ambito dell'allegoria «dei poeti», cioè entro il canone teorizzato nel Devulgarieloquentia e nel Convivio, della poesia quale «fictio rethorica musicaque poita»? dunque non soltanto canone «umanistico» come ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] organico' fra stato e cultura e il carattere istituzionale della seconda ‒ che saranno confermati da Dante nel Devulgarieloquentia e che trovano un corrispettivo nella dimensione "laica e centralizzata" della Scuola siciliana nonché nel classicismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] solo nella Questio de aqua et terra, uno scritto di natura cosmologica, o nel Convivio e nel Devulgarieloquentia, ma in ogni delle arti», secondo una contrapposizione della poesia, dell’eloquenza, della storia e della filosofia morale contro la ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] più, forse, che non lo stesso volgare. Dante, come per la politica nella Monarchia, così per il volgare nel Devulgarieloquentia, echeggiò appena il problema. Il termine «volgarizzare» viene da «volgare», ma non si trattava sempre né unicamente di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] altra parte, ogni volta che Dante accenna alla sua amicizia col Pistoiese lo fa sempre a proposito di rime anteriori al Devulgarieloquentia. Tuttavia non si può escludere un qualche incontro fra i due amici intorno al 1310-1311, cioè nel momento in ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...