MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] M. nudo, ma con elmo, scudo e lancia, è tenuto dalla dea sopra un grosso pìthos, da cui escono fiamme.
Anche nell'antica Roma dove la testa elmata di M. appare tra Iupiter e la Vittoria.
Nelle province,e soprattutto nel territorio celtico, il culto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sport e giochi in Grecia
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli eventi sportivi e le gare atletiche ricoprono un ruolo [...] gli olimpionici), quello di Zeus – costruito nel V secolo a.C., che contiene la statua crisoelefantina di Zeus con la dea della vittoria nella mano sinistra, opera di Fidia) –, il Pritaneo (o casa dei magistrati, che ospita un altare dedicato a Estia ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] sua firma sotto una dedica del generale Timoteo per la vittoria di Alizia del 375 (Vatin, 1983): l'effettiva esistenza tipo «Arles» (v. vol. I, fig. 180), perché la dea è rappresentata secondo uno schema simile in un tipo monetale di Tespie ( ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] la spada contro uno scudo, sono un riferimento preciso alla dea, esattamente come gli sparvieri del Tempio di Iside a Roma laterali sono tritoni, ippocampi, Nereidi, Aure, Vittorie e Dioscuri. Le Vittorie servirono spesso come a. laterali, ma erano ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
SIRIANA, Arte (v. vol. VII, p. 346). – L’intensificazione dell'esplorazione archeologica in diverse aree della Siria, soprattutto [...] come dimostrerebbe un importante frammento di stele di vittoria a Tell Ḥalawa.
Periodo paleosiriano. - Le e il Tempio D dell'Acropoli, l'uno e l'alto votati al culto della dea Ištar. La più antica di queste opere, da porre attorno al 1900 a.C. ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] stando a Strabone, avrebbe lavorato Prassitele; quanto all'immagine della dea, il tipo ci è noto dalle numerosissime repliche di età a rilievo tolte da un monumento onorario che commemorava le vittorie parthiche di M. Aurelio e L. Vero. Le lastre ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] coelum» e sono quindi soggetti al giudizio astrologico. La vittoria su Maometto-Anticristo segnerà il trionfo della Chiesa di Roma e di qui sulla «misteriografia egizia», secondo la quale «la dea Iside» va sposa al «benefico dio Osiride, che, ucciso… ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] invece un tempio rupestre (ribattezzato Speos Artemidos) a una locale dea leonessa, Pakhet, dove fa incidere un testo che commemora la con quello ittita. Pur non essendo certo una vittoria, la propaganda si approprierà dell’evento, trasformandolo in ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. V, p. 782 e S 1970, p. 569)
C. Pavolini
Età arcaica. - L'esistenza di uno o più insediamenti arcaici nell'area della futura città e dei suoi immediati [...] la testa, d'ispirazione ellenistica, della statua acroteriale di Vittoria dal Tempio di Roma e Augusto, restituita a O. dal p. 472 ss.; M. Cébeillac, octavia, épouse de Gamala, et la Bona Dea, in MEFRA, LXXXV, 1973, p. 517 ss.; C. Panella, Le Terme ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] individuale. Allo stesso periodo risale una stele che raffigura la dea susiana in modo simile alla Ištar babilonese, ma con barba ai tempi di Ciro. Spettò a Dario, dopo la sua vittoria del 521 a.C., trasformare completamente S. facendone la sua ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...