(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 a.C. fece erigere nel senato l’ara della V., ...
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Hackman, Gene
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1931. Dopo gli studi di arte drammatica alla Pasadena Playhouse, ha ricoperto il suo [...] primo ruolo cinematografico in Lilith (1964; Lilith, la dea dell'amore), diretto da R. Rossen; tre anni più tardi per la parte sostenuta in Bonnie and Clyde (1967; Gangster story), di A. Penn, ottenne la prima nomination all'Oscar. Per le sue ...
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biada (biado)
Luigi Peirone
" Messi ", " cereali " in genere: Non sien le genti, ancor, troppo sicure / a giudicar, sì come quei che stima / le biade in campo pria che sien mature (Pd XIII 132); Cerere, [...] la quale dissero dea de la biada (Cv II IV 6); che biado non vi grana (Detto 103). In senso figurato, le buone biade rappresentano i doni dello Spirito Santo (Cv IV XXI 12), mentre la similitudine delle b. che tutte quante si somigliano quando sono ...
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sotiaco
sotìaco (o sòtico) [agg. (pl.m. -ci)] [STF] [ASF] Che si riferisce a Sothis, cioè a Sirio, stella principale della costellazione del Cane maggiore, secondo l'antica denomin. greco-egiziana; questa [...] stella, considerata nell'antico Egitto una dea, veniva identificata con Iside, e il suo sorgere eliaco (la ricomparsa nel crepuscolo mattutino) avveniva verso la fine di luglio, annunciando il periodo più caldo dell'estate e indicando l'inizio dell' ...
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Nome di una divinità, personificazione della città di Roma, dominatrice del mondo. Ebbe, dapprima in Grecia e nell’Asia Minore, un culto particolare che si diffuse specialmente nelle province orientali, [...] unito al culto degli imperatori. Si ricorda il culto della dea R. a Smirne già nel 195 a.C., ad Alabanda già nel 170 a.C. Le feste erano dette Romee (➔). ...
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(gr. ᾿Ηχώ) Ninfa oreade della mitologia greca, personificazione del fenomeno fisico dell’eco. Secondo alcuni mitografi alessandrini e Ovidio, E., che con le sue chiacchiere tratteneva Giunone impedendole [...] di scoprire gli amori furtivi di Giove, fu per punizione della dea resa incapace di parlare per prima e obbligata a ripetere gli ultimi suoni della voce che intendeva. Poi E. si consumò di amore non corrisposto per Narciso sì che ne rimasero solo la ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] Allora B. divenne una ninfa, particolarmente cara alla dea e poi con questa identificata, tanto somiglianti erano gli attributi di entrambe; la si fece però in special modo protettrice dei pescatori ed inventrice delle reti. Una leggenda riguardante ...
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. È l'altare che il Senato romano volle s'innalzasse alla Pace, nel momento in cui Augusto, tornando dalla Spagna e dalle Gallie, parve aver definitivamente posto sotto la tutela di questa dea il mondo [...] (4 luglio del 13 a. C .). Il monumento fu costruito nel Campo Marzio, sui margini della via Flaminia, e fu dedicato il 30 gennaio del 9 a. C con solenni cerimonie alle quali intervenne tutta la famiglia ...
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(gr. ᾿Αϑύρ e ᾿Αϑῴρ) Divinità egiziana adorata specialmente a Dendera. È rappresentata in genere come giovenca o donna con corna e orecchie bovine. Il nome (che significa «Casa di Hor», dio solare) la [...] nell’aldilà. Le sono sacri il sistro e il menat, contrappeso di cui gli Egiziani fornivano le loro collane.
Dalla dea prese nome anche il terzo mese del calendario egiziano antico, tuttora in uso nel calendario dei Copti. Il suo inizio corrisponde ...
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Divinità cretese il cui nome, a parere di taluni, è da mettere in relazione col monte Dicte nella parte orientale dell'isola. Fu adorata su monti, su promontorî, in località poste sulle spiagge marine, [...] come dea tutelare. Come ad Artemide, con la quale venne più tardi identificata, le furono care in terra la caccia e lo scorrer per i monti, e in mare la navigazione.
Del culto di D. in Creta fanno testimonianza le monete con l'iscrizione del suo nome ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...