GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] a Verghina, probabilmente l'antica Aigai, prima capitale del regno macedone: nell'abitato, nella cinta muraria, nel piccolo tempio alla dea Eukleia della fine del 3° secolo a.C., nel teatro.
Nella necropoli reale nuove scoperte si sono susseguite a ...
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Il càlato è il canestro di giunco o di canna in cui le filatrici depongono la lana. In quanto tale, il calato diviene l'attributo di Atena, la dea ἐργάνη, cioè maestra nei lavori donneschi.
In altre figurazioni [...] i calati appaiono colmi di fiori e di frutta: e sono le figurazioni in cui il calato diviene l'attributo di divinità come Demetra, Ge (la Terra), Horai (le Stagioni), Tyche (la Fortuna), per le quali i ...
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IUVENALI o iuvenalie (Iuvenalia)
Gioacchino Mancini
Con tale denominazione si distinsero in genere nell'impero romano le feste e i relativi giuochi dati periodicamente dai collegia iuvenum o iuventutis [...] e che propriamente si dissero ludî iuvenum o iuvenales. Erano date in onore della dea Iuventus, personificazione dell'eterna e balda giovinezza da cui proviene la forza e la potenza dello stato, immagine del perenne rifiorire e ringiovanire dello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] figura, perché non è giusto
che le mortali gareggino con le immortali per aspetto e beltà".
Rispondendo le disse l’astuto Odisseo;
"Dea possente, non ti adirare per questo con me: lo so
bene anche io, che la saggia Penelope
a vederla è inferiore a te ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] medico doveva fare tirocinio in questa città). Gli inni a questa dea la rappresentano come un medico che portava con sé piante medicinali, questa fosse un essere vivente. Un lungo inno celebra la dea con i nomi di varie divinità femminili (un caso di ...
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PROSERPINA (Proserpina)
P. E. Arias
Divinità onorata in suolo italico ed a Roma, corrispondente in certo modo a Persefone (v. kore).
Il suo nome (Prosepnais, Persepona, Perseponas) ricorre nello specchio [...] Campo Marzio in località poco salubre ed identificato sotto il palazzo Cesarini dove si rinvenne un altare in tufo, la dea era onorata, insieme con Dite, con processioni, spettacoli gladiatorî, ecc. per tre giorni e tre notti. Ma, oltre al Tarentum ...
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KEPHISOPHON, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalle acclamazioni a Kephisophon che appaiono sulla lèkythos a fondo bianco del Metropolitan Museum di New York 08.258.30, decorata [...] con una scena di palestra, e sulla lèkythos della Collezione Gallatin, con una dea che monta su un carro. Al pittore, la cui attività si può porre nel corso del primo decennio del V sec. a. C., sono attribuite due altre lèkythoi.
Bibl.: C. H. E. ...
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LONDRA B 213, Pittore di
S. Stucchi
Il ceramografo attico che è soltanto al margine del Gruppo E attorno ad Exekias, prende nome dall'anfora del British Museum B 213, decorata su un lato con Eracle [...] e il toro e sull'altro con una dea con due gemelli in braccio, Dioniso e un satiro. Al pittore, la cui attività di decorazione di vasi attici a figure nere è da porre attorno alla metà del VI sec. a. C., è attribuita ancora un'altra anfora.
Bibl.: J. ...
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Vedi AMANDUS dell'anno: 1958 - 1973
AMANDUS
G. A. Mansuelli
Architetto romano del II sec. d. C., attivo in Britannia. Il suo nome appare su di un iscrizione di Middleby in Scozia (C.I.L., vii, 1062) [...] contenente una dedica da lui fatta alla dea Brigantia. Era probabilmente architetto militare.
Bibl: C. Promis, in Mem. Acc. Sc. Torino, XXVII, 1873, p. 135; M. Ihm, in Pauly-Wissowa, III, c. 844, s. v. Brigantia; H. Thiersch, in Thieme-Becker, I, p. ...
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GITIADA (Γιτίαδασ, Gitiadas)
Gennaro Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, vissuto nel sec. VI a. C., rappresentante della scuola laconica arcaica. Restaurò il tempio di Atena sull'acropoli di [...] Sparta, decorandolo con placche di bronzo sbalzato, ed eseguì la statua di culto della dea, che prese l'epiteto di Calcieco (Χαλκίοικος "dalla casa di bronzo"). In Amicle, presso Sparta, eseguì, insieme forse con l'egineta Callone, un donario, ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...