ARISTOMEDES (᾿Αριστομήδης)
P. Orlandini
Scultore tebano attivo nel secondo quarto del V sec. a. C. Secondo lè fonti (Paus., ix, 25, 3; Sch. Pind., Fyth., iii, 137 a) eseguì in collaborazione con lo scultore [...] Sokrates, anch'esso tebano, una statua in marmo pentelico di Demetra, donario offerto da Pindaro per il santuario della dea, fondato dal poeta stesso presso la sua casa nelle vicinanze di Tebe. È probabile che A. fosse uno degli scultori beoti ...
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ENIE
A. Comotti
Nome etruschizzato della divinità Enyo (᾿Ενυώ), una delle Graiai (v.), rappresentata accanto alla sorella Pemphetru (Πεμϕρηδώ) e a Pherse (Perseus), assistito da Menarva, su uno specchio [...] Incerta è la lezione Enie su un altro specchio, dove il nome designa una delle ancelle che si affaccendano intorno a una dea per adornarla (v. epie).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1249. Specchio da Palestrina: W. Helbig, in Bull. Inst., 1873 ...
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(gr. Τειρεσίας) Mitico indovino cieco, appartenente alla stirpe degli Sparti (i nati dalla terra, che si ritenevano i fondatori di Tebe). Compare già nell’Odissea, quando Ulisse, sceso nell’Ade, lo interroga [...] ; ha inoltre ampia parte nella leggenda tebana. Secondo una tradizione, fu privato della vista da Era, perché, interrogato dalla dea, affermò che nel rapporto sessuale la donna gode di più; secondo altri, Atena lo avrebbe reso cieco perché vista da ...
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NIPPUR (XXIV, p. 841)
Giovanni GARBINI
L'importanza religiosa di questa città sumerica, testimoniata dalla grande ricchezza di materiale epigrafico rinvenuto in essa (circa 50.000 tavolette) e dall'imponenza [...] dal "tempio nord" (prima metà del 3° millennio a. C.), una placca di gesso, di poco posteriore, con la figura della dea Inanna, una testa maschile e figurine di tori ginocefali dello stesso periado, una testa frammentaria della fine del 3° millennio ...
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Secondo la definizione di Ateneo (il passo è riportato intero nello Stephanus, Thesaur. ling. gr.), χαλκοϑήκη era detto l'armadio nel quale si conservavano i bicchieri di bronzo. Ma più esatto sarebbe [...] non deve meravigliare se in epoca più tarda, quando la calcoteca più non esisteva o forse quando il tesoro della dea, assottigliatosi di molto, si era di nuovo ritirato nell'opistodomo del Partenone, il termine calcoteca venisse da scrittori latini ...
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Così si chiamarono i tesorieri della lega delio-attica, che, istituiti alla fondazione della lega (478-77 a. C.), ebbero dapprima la loro sede in Delo, poi si trasferirono ad Atene quando nel 454 il tesoro [...] uno per ciascuna tribù. Dopo il trasporto, il tesoro fu posto sotto la protezione di Atena e sotto la custodia dei tesorieri della dea: sì che poté, in un momento che non è dato di determinare, venir fuso, almeno di fatto, col tesoro di Atena. Gli ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] poemi omerici cominciano con un'invocazione del poeta alle M.: è vero che nel primo verso dell'Iliade si parla genericamente di una dea (Il., i, 1; cfr. Od., i, 10) ma nel luogo corrispondente dell'Odissea la musa è nominata senza equivoco (Od., i, 1 ...
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Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (v. vol. IV, p. 499)
C. Davaras
Le ricerche condotte nell'ultimo ventennio sulla storia e sull'archeologia di L. hanno portato a un consistente arricchimento delle [...] Il nome L., corrispondente forse al toponimo ra-to (?) attestato sulle tavolette in Lineare B, sembra derivare da quello della dea Leto (Λητώ, dorico Λατώ): Kretschmer indica una possibile provenienza da έν Λατώς, έν ΛατοΤ, «nel santuario di Leto». L ...
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THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] una statuetta (C.I:L., 2603, 17) si trova il collegamento aiseras thuflthicla, che il Torp intese come la dea thupltica (forma aggettivale) e il Thulin come plurale Di Consentes et Complices. Significativo in proposito il collegamento con Tinia, come ...
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Melicerta
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlio di Atamante, re di Orcomeno, e di Ino, figlia di Cadmo e sorella di Semele, morì in tenera età, assieme al fratello maggiore Learco, vittima innocente [...] della vendetta spietata di Giunone, infuriata con i Tebani per gli amori di Semele e di Giove.
Atamante, reso pazzo dalla dea, scambiò moglie e figli per una leonessa con i suoi leoncini e uccise di propria mano Learco, mentre Ino, in preda alla ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...