BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] versi di occasione.
Da ricordare gli sciolti a Mantova (1754), esaltazione della Patria che risorgeva grazie alla dea Industria, riformatrice della produzione agraria, dove le lodi per l'assolutismo illuminato si mescolano all'invettiva contro l ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] del palazzo BrignoleDurazzo (Genova, piazza della Meridiana), dove l'artista affrescò probabilmente anche un altro ambiente con Una dea che sparge fiori, tanto pesantemente ridipinto da non consentire giudizi precisi. Il Ratti (1769, p. 264), a ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] caudato dall'incipit emblematico: "Veronica, ver unica puttana" (che sembra parodiare chi aveva cantato Veronica come "vera, unica eccelsa dea"), scritti in dialetto veneziano e a cui la F. fu costretta a replicare con il capitolo XVI "D'ardito ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] Assisi, con l'impresa della medesima, l'anno 1656, conservato nell'Archivio della cattedrale di S. Rufino. Vi è effigiata la dea Minerva con lo scudo in mano, ornato di un nido di rondinini - simboli del cardinale protettore - che stanno per spiccare ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , la cui raccolta completa era destinata alla pubblicazione postuma (Argentorati 1511).
Agenoria (nome, nel De civitate Dei, della dea che induce all'azione), "de pigris et industriosis hominibus", fu il solo dei quattro Apologi a esser stampato ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] statue ornato, sopra cui dalla sommità della chiesa pendea una Fama sonante la tromba in atto di volare, dalla cui tromba si ve, dea il ritratto del Cavalier C. e quello stesso era, ch'egli alcuni anni prima ci mandò in dono..." (la Fama fu dipinta ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] le primitive speculazioni nel campo delle scienze biologiche contribuissero a mantenere rivolta l'attenzione e la simpatia deA C. prevalentemente verso lo studio di quei prodotti che, riscontrandosi negli organismi viventi, dovevano necessariamente ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] la compagnia si recò in tournée a Buenos Aires. Montevideo, San Paolo, Rio de Janeiro. Elettra, di Sofocle, e Nostra Dea, di M. Bontempelli, furono due tra le opere rappresentate in quella circostanza. Nel gennaio del 1955 partecipò - con L. Cimara ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] partecipazione al settimanale si protrasse fino al 1948. Nel contempo, scrisse anche per altri periodici come Fili della Domus, Dea, e La Rivista di Monza.
Guerra e antifascismo
Con l’affermarsi del regime fascista per Raffaello Giolli, antifascista ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] raffigurante Diana come personificazione della Luna (Allegoria di Diana): felice invenzione, con un bel notturno abitato dalla luminosa dea lunare circondata dalle ninfe, la Diana del L. rimanda chiaramente all'Endimione di Pier Francesco Mola (Roma ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...