SNYDER, Gary Sherman
Maria Anita Stefanelli
Poeta statunitense, nato a San Francisco l'8 maggio 1930. Contemporaneamente alla formazione nelle università dell'Indiana e di Berkeley, dove seguì corsi [...] (cui ascende tramite la disciplina buddista) e ne fornisce la metafora universale in The back country (1968). La voce della Dea (Vak), moglie del Brahama, è protagonista di Regarding wave (1970), dove la donna-madre e la terra fertile si richiamano ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] amanti - con torte braccia i Briarei selvaggi» (ivi, VIII, 107).
In un'aura di mito e di magia opera nei campi la dea Primavera: «Erano già per man di Primavera - d'odorate ricchezze i campi adorni ... - Fuggon per l'erba liberi i ruscelli ... - Van ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] un crescente abbandono dei sensi e dell'animo; in seguito, la fanciulla, pentita del suo errore e pavida dell'ira della dea, risolve di non lasciarsi più rivedere dall'amante, che, disperato, si uccide (e il cadavere, caduto in un torrente, ne tinge ...
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GRAVES, Robert
Rosario Portale
(App. II, I, p. 1080)
Poeta, saggista e narratore inglese, morto a Maiorca il 7 dicembre 1985. Dopo la seconda guerra mondiale ha insegnato al Trinity College di Cambridge [...] e riflette l'attrazione del poeta per gli aspetti più misteriosi e ambigui del mito ario-celtico della Triplice Luna, o Dea Bianca.
Fra gli altri saggi: The common asphodel (1949), The Greek myths (1955; trad. it., 1963), Hebrew myths (1964), Mammon ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] Atena dove era stata raggiunta dal greco Aiace di Oileo, che l'aveva strappata con la forza dalla statua della dea, alla quale ella si era aggrappata come supplice.
Nelle Troiane di Euripide, ambientate dinanzi alla città ormai distrutta, la vergine ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] e si reca quindi a Roma per implorare dal papa il perdono. Non ottenutolo, torna disperato sul monte di Venere fra le braccia della dea pagana. La leggenda, ricordata da S. Brant, G. Agricola e H. Sachs, generò il Volkslied che fu accolto da Arnim e ...
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Argonauti
Massimo Di Marco
I conquistatori del mitico vello d'oro
L'impresa degli Argonauti è una delle più affascinanti del mito greco. Il tema del viaggio sulla nave Argo e dell'avventura in tanti [...] dato ai membri della spedizione: Argonauti, infatti, in greco vuol dire "i navigatori della Argo"), costruita con l'aiuto della dea Atena: tra gli altri, Ercole, Orfeo, Castore e Polluce.
Il viaggio è pieno di pericoli. Gli eroi indugiano a lungo ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] di caratterizzarla con gli stessi aspetti di luminosità che sono propri di esso; ma nello stesso tempo s’immagina la dea come carica di oscure possibilità di uscire dai propri limiti. Di fatto numerosi popoli contavano il tempo per n. e facevano ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] presupposti folcloristici, per diventare piuttosto liricamente soggettiva e mitologica.
Così, dietro la guida di una antica ninfa o dea latina, Anna Perenna, nella raccolta omonima di novelle, il B. conduce l'esplorazione di una Romagna riarsa dal ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] da fondare giunsero ai lidi di Lavinio e ai colli, ancora selvosi, della futura Roma. Il triste pastore Aristeo, figlio di una dea, che vede morire i suoi armenti vittime dell'ira del defunto Orfeo, e dalla bocca del veggente Proteo apprende il suo ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...