Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] dei Mirmidoni, popolo della Tessaglia. Guerriero invincibile, vulnerabile solo nel tallone, è tanto feroce nel combattimento quanto capace di sentimenti di profonda umanità.
Un destino segnato dalla nascita
Secondo ...
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VENERALIE (Veneralia)
Giulio GIANNELLI
Festa che si celebrava in Roma antica il 1 aprile, giorno anniversario della fondazione del tempio di Venere Verticordia dedicato alla dea nel 114 a. C. per espiare [...] l'incesto commesso da tre Vestali. Il rito veniva compiuto a cura delle matrone.
Queste si recavano al tempio della dea, ne prendevano la statua e, dopo averla spogliata di tutti gli ornamenti, la lavavano; poi la rivestivano e la adornavano di nuovi ...
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Venas Divinità femminile messapica attestata in iscrizioni in cui ricorre una volta associata a Zis, un’altra da sola. Non è dubbio che la dea sia corrispondente alla Venus romana (➔ Venere); non è chiaro [...] invece se si tratti proprio di Venere trapiantata da Roma oppure di una divinità analoga ma messapica ...
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Thjazi Gigante della mitologia nordica, padre di Skadi, moglie di Njord, originario di Thrymheim. Trasformatosi in aquila, rapì il dio Loki, poi lo liberò in cambio della dea Idhunn. Poiché la dea possedeva [...] i pomi dell’eterna giovinezza, gli dei cominciarono a invecchiare. Allora Loki trasformò Idhunn in una noce e, mutatosi in falco, riuscì a portarla via. T., inseguendolo, arrivò fino alla dimora degli ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] G. Sospes o Sospita Mater Regina a Lanuvio. L’epiteto di Moneta (nel senso di «ammonitrice») con il quale la dea era venerata in un tempio sulle pendici capitoline, adiacente alla zecca, spiega il nome dato al metallo, coniato appunto in prossimità ...
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Tabitì (gr. Ταβιτί) Grande divinità femminile degli Sciti. Erodoto la menziona al primo posto nel suo canone degli dei Sciti (IV, 59) e la equipara alla dea Hestia secondo l’interpretatio graeca. ...
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(gr. ᾿Ερυσίχϑων) Mitico principe tessalo figlio del re Triopa; si oppose al culto di Demetra e, per aver abbattuto alcuni alberi in un bosco sacro alla dea, fu punito con una fame così terribile da ridursi [...] a mendicare e a vendere la figlia Mestra. Questa ogni giorno assumeva l’aspetto di un animale per esser venduta, riprendendo però poi figura umana per tornare da lui ...
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Divinità egizia dell’aria («il vuoto»), in forma di uomo con penna sul capo. È raffigurato in atto di sostenere con le mani sollevate il ventre della dea del cielo Nut. ...
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Eroe dell’epica mesopotamica che per alcuni studiosi sarebbe da identificare con il quinto re della 1ª dinastia di Uruk, secondo la Lista reale sumerica. Figlio della dea Ninsun e del re di Uruk Lugalbanda, [...] è considerato per due terzi dio e per un terzo uomo da una tradizione letteraria del periodo di Ur III (fine del 3° millennio), ma è già ricordato come dio nell’onomastica di Fara (metà del 3° millennio). ...
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(gr. Νέμεσις) Personificazione della giustizia distributiva, punitrice di quanto, eccedendo la misura, turba l’ordine dell’universo. Nella mitologia e nel culto si sviluppò in forma di vera dea: centro [...] del suo culto era Ramnunte, dove era venerata come figlia di Oceano e madre di Elena e di Eretteo e dove era il suo simulacro più famoso, opera di Agoracrito, allievo di Fidia. In suo onore ad Atene si ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...