Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] numero e del significato delle corone, cfr. B. Müller-Rettig, Der Panegyricus, cit., pp. 278-280. L’entrata in scena della dea Victoria nel contesto di questo incontro è del tutto singolare (cfr. G. Weber, Kaiser, Träume und Visionen, cit., p. 280 ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] uccisione.
Nelle civiltà storiche il l. ha spesso valore di simbolo o di attributo. Nell’Egitto antico, per es., la dea distruttrice Sekhmet ha testa di leone. Davanti a templi mesopotamici ed egiziani, ma anche nell’isola greca di Delo, statue di ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] Angeli) excelsa quiescit Altaque iam niveis stat dea marmoribus, Quam gemini insignes elephanti ad sidera suo fine è che gle vene una spoltura de lue e de madonna sua dea madonna Ixotta"; e i versi del rimatore malatestiano Tracalo da Rimini: "Non ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] rilievi in mattoni, rappresentanti il primo un uomo-toro, barbuto e frontale, posto accanto ad un albero della vita; il secondo una dea che si regge i seni con le mani. Infine, agli inizî del I millennio si datano due leoni accovacciati, di grandezza ...
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AVALOS, Costanza d', principessa di Francavilla
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1460 da Iñigo (I) e Antonella d'Aquino.
Nella cara intimità di poeti e di letterati famosi, ma anche alle cure del governo [...] dalla Francia), nel cui nome sembrava tuttavia trasparire la virtù creatrice di nuove e fortunate avventure. "Ma tu, heliconia dea, con cui ragiono, / Constantia, inextimabil margarita / Sei degna d'insueto et raro duono" scriveva il Cariteo (Le Rime ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] non più appagato dai loro dei; furono specialmente coltivati culti orgiastici: oltre il culto di Serapide e di Iside, della Dea Sira e di Adonide, ebbero larga diffusione la religione di Mitra, originariamente iranica, l’astrologia e la magia di ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] fornai (Mollard, B 117, datato, per il contesto, a circa il 500 a. C.).
Il conservatorismo religioso mantenne il tipo della dea seduta (Mollard, B 82, 85, 88), e quello della dedicante stante; in questo periodo ambedue i tipi derivano da Atene con lo ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] Afrodite-Turan. Il culto sembra ispirato ai modelli dell'Afrodite-Ishtar di Cipro, come attestano due statuette della dea raffigurata come promachos, evidentemente la Afrodite armata di numerosi culti greci di origine orientale (Sparta, Corinto). I ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] 1350 gli ufficiali della guerra deliberarono di mandargli a mezzo di Giovanni Lippi 514 fiorini "aciò che il soldo di uno mese si dea per voi a quelli cento balestrieri che venire debbono ai nostri servigi"; e con una serie di atti fra il marzo e il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] Nella vicina Breno, nel corso del 1986, è stato scoperto un santuario dedicato a Minerva, che ha restituito una statua della dea di marmo di Carrara. A seguito della conquista romana i Camuni adottano gli usi romani anche nel campo dei riti funerari ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...